A una settimana dall’annuncio del governo iracheno dell’inizio dell’offensiva militare su Mosul, si registrano i primi arrivi di sfollati nei campi allestiti nelle zone meridionali del governatorato di Ninewa, a ridosso del fronte di combattimento.

Fino a questa mattina erano stati registrati 5640 sfollati, ma il numero è destinato a crescere con l’approssimarsi dei combattimenti alle aree urbane. Secondo le stime delle Nazioni Unite fino a 1,5 milioni di persone sarà coinvolto nel conflitto, e si aspetta che fino a un milione di persone possa fuggire dalla città e dalle aree circostanti.

INTERSOS è impegnata in prima linea nelle aree di Ninewa e Salah EdDin, le più vicine alla battaglia, dove si attende il maggiore afflusso di sfollati, e dove sono attualmente 7 i campi attivi più 4 in costruzione e uno in preparazione, cui si aggiungeranno 14 siti di emergenza, per una capacità di accoglienza che passerà dalle attuali 60mila a 417mila persone.

INTERSOS fa appello a tutte le parti impegnate nel conflitto per il rispetto della Convenzione di Ginevra, affinché venga assicurata l’incolumità dei civili e sia concesso loro di lasciare la città ed accedere agli aiuti umanitari.

INTERSOS ha pianificato il suo intervento predisponendo Team Mobili di medici ed infermieri per la Prima Assistenza Sanitaria per le persone in fuga. Il personale medico, dislocato nei corridoi dell’esodo, garantisce cure di emergenza e interventi salva – vita e si prevede che raggiungerà oltre 50mila persone, prestando particolare attenzione ai più vulnerabili, come donne incinte e bambini.

Le fasce più vulnerabili della popolazione, come donne, anziani e minori, sono sostenute con la distribuzione di beni di prima necessità e con attività di monitoraggio sulla violazione dei diritti umani, protezione e assistenza legale. .

A sostegno dell’infanzia saranno inoltre realizzate, attraverso team mobili, attività di educazione in emergenza e, all’interno degli insediamenti in cui saranno accolti gli sfollati, saranno realizzati spazi a misura di bambino, dove fornire assistenza psico-sociale, formativa e ricreativa ai minori.
  • INTERSOS è un’organizzazione umanitaria italiana, che opera in tutto il mondo a favore delle popolazioni in pericolo, vittime di calamità naturali, conflitti armati e fenomeni di esclusione estrema. Con i propri operatori umanitari, INTERSOS porta soccorso nell’emergenza alle popolazioni civili, con particolare attenzione ai gruppi meno protetti (donne e bambini). Fornisce alimenti e generi di prima necessità, soddisfa esigenze fondamentali come il diritto all’educazione e alla salute. Attualmente INTERSOS è attiva con oltre 100 progetti in 19 Paesi, e con 1500 operatori impegnati sul campo.
  • Per maggiori informazioni: Giovanni Visone - Responsabile Comunicazione INTERSOS, comunicazione@intersos.org, Tel: +39 0685374332, www.intersos.org

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