Da quando il presidente Jose Ramos-Horta ha nominato premier Xanana Gusmao, eroe dell'indipendenza dell'Indonesia e primo presidente del Paese, a Timor Est è scoppiata di nuovo la violenza.
Un convoglio dell'Onu è stato attaccato a sassate da centinaia di manifestanti. Inoltre, nella città di Viqueque sono stati incendiati un autobus e due abitazioni private costringendo ai residenti a fuggire nelle montagne.
Le comunità Salesiane e quelle delle Sorelle salesiane non sono state risparmiate. A Baucau, una delle città più colpite dagli oppositori di Gusmao, bande di giovani hanno assaltato il convento dei salesiani di Don Bosco, saccheggiando gli edifici e violentando diverse alunne, di cui la più piccola di appena otto anni. I disordini sarebbero opera di sostenitori del partito di opposizione, il Fretilin. La polizia locale indaga. Intanto le proteste in tutto il Paese continuano.