La dichiarazione di Bratislava: documento ufficiale. Lo scorso 16 settembre i leader dei 27 paesi dell’Unione Europea (escluso il Regno Unito) si sono riuniti a Bratislava, in Slovacchia, per un incontro informale, invitati dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. (Scopri di più su:
http://www.arcsculturesolidali.org/it/2016/09/20/la-dichiarazione-di-bratislava-documento-ufficiale/)
Nel documento conclusivo vengono elencate le prossime priorità dell’Unione.
Leggi la dichiarazione di Bratislava.
- Oggi ci riuniamo a Bratislava in un momento critico per il nostro progetto europeo. Il vertice di Bratislava dei 27 Stati membri è stato dedicato a una diagnosi comune dello stato dell’Unione europea e alla discussione del nostro futuro comune. Siamo tutti d’accordo sui seguenti principi generali.
Per quanto un paese abbia deciso di lasciare, l’UE resta indispensabile per tutti gli altri. Dopo le guerre e le profonde divisioni che hanno dilaniato il nostro continente, l’UE ha garantito pace e democrazia e ha consentito ai nostri paesi di prosperare. Molti paesi e regioni al di fuori dell’Unione faticano ancora solo per raggiungere tali traguardi. Siamo decisi ad assicurare il successo dell’UE a 27, sulla base di questa storia comune.
L’UE non è perfetta ma è lo strumento più efficace di cui disponiamo per affrontare le nuove sfide che ci attendono. Abbiamo bisogno dell’UE per garantire non solo la pace e la democrazia ma anche la sicurezza del nostro popolo. Abbiamo bisogno dell’UE per soddisfare meglio le sue esigenze e il suo desiderio di vivere, studiare, lavorare, spostarsi e prosperare liberamente in tutto il continente e beneficiare del ricco patrimonio culturale europeo.
Dobbiamo migliorare la comunicazione reciproca – fra gli Stati membri, con le istituzioni dell’UE, ma soprattutto con i nostri cittadini. Dovremmo infondere maggiore chiarezza alle nostre decisioni. Utilizzare un linguaggio chiaro e onesto. Concentrarci sulle aspettative dei cittadini, mettendo in discussione con grande coraggio le soluzioni semplicistiche proposte da forze politiche estremiste o populiste.
A Bratislava ci siamo impegnati a offrire ai nostri cittadini nei prossimi mesi la visione di un’UE attraente di cui possano fidarsi e che possano sostenere. Siamo fiduciosi che avremo la volontà e la capacità di raggiungere questo traguardo.
Abbiamo accolto con favore
il discorso sullo stato dell’Unione pronunciato dal presidente della Commissione.
Abbiamo proceduto ad un ampio dibattito sulle priorità essenziali per i mesi a venire. Su tale base il presidente del Consiglio europeo, la presidenza del Consiglio e la Commissione hanno proposto il seguente programma di lavoro (la “tabella di marcia di Bratislava”) -.