Lima (Perù)
Nell'ambito della cooperazione tra le Nazioni Unite e il Perù, l'UNICEF, in collaborazione con il Dipartimento di difesa nazionale del Ministero della salute, sta fornendo aiuti che contribuiranno a risollevare la grave situazione delle vittime del terremoto che il 15 agosto scorso ha colpito il paese.
"Sono essenziali aiuti immediati per prevenire tra i bambini le infezioni intestinali che si verificano sempre quando interi quartieri vengono distrutti, l'acqua potabile non è disponibile e le condizioni igieniche sono assai precarie" ha dichiarato Guido Cornale, responsabile dell'UNICEF in Perù.
Sono state spedite 90.000 pasticche di cloro per la potabilizzazione dell'acqua, insieme a 540 maxi contenitori in plastica completi di coperchi e rubinetti, 20.000 pasticche di disinfettante e 300 kit per la misurazione del cloro che consentiranno ai bambini e alle loro famiglie di bere acqua potabile.
L'azione dell'UNICEF in Perù
Altri aiuti - come 3.000 cucchiai di plastica, 1.500 contenitori di misurazione (da 1 litro) e 3.000 ciotole di plastica (da 300 ml) con cui potranno essere somministrate ai bambini le terapie di reidratazione orale - sono giunti da Panama insieme a 100.000 dosi di sali reidratanti.
Per quanto riguarda i materiali informativi per la prevenzione dalle malattie, l'UNICEF ha inviato alle famiglie numerosi volantini per spiegare come utilizzare i kit di potabilizzazione dell'acqua, come prevenire la congiuntivite e le infezioni della pelle e per sottolineare l'importanza dell'igiene nell'alimentazione, indicazioni necessarie per prevenire la polmonite e le sindromi diarroiche acute.
Per quanto concerne l'istruzione, l'UNICEF sta elaborando, assieme al Ministero delle donne e dello sviluppo sociale, una strategia per il recupero psicologico di bambine e bambini in speciali centri di accoglienza "amici dei bambini".
Una prima stima calcola che l'UNICEF stanzierà 200.000 dollari per questa fase di emergenza e circa 300.000 dollari per la successiva fase di ricostruzione.