Alessandro Duranti, Responsabile sviluppo progetti di ConfiniOnline, ha preso parte ieri, 30 agosto 2016, all'Assemblea provinciale del Servizio Civile, un'occasione d’incontro di tutte le ragazze e tutti i ragazzi che stanno vivendo l’esperienza del servizio civile in Trentino. Assieme a lui erano presenti Sara Ferrari, assessora provinciale alle politiche giovanili e al servizio civile, e Mauro Neri, giornalista.
L’assemblea (se ne tengono due ogni anno) è un momento in cui tutti i ragazzi in servizio civile possono incontrarsi, conoscersi e ri/conoscersi. È un modo per sapere cosa fanno gli altri e per confrontarsi. È un luogo di discussione e di dibattito sul servizio civile ma anche sui temi e i motivi della cittadinanza attiva.
L'assemblea generale si è svolta a Trento presso l'istituto salesiano “Maria Ausiliatrice” in via Barbacovi 22.
Il programma dei lavori si è svolto come segue.
Una prima parte dedicata a un’ora di lavori di gruppo sui seguenti temi:
- “Benefici, utilità, valore aggiunto dal servizio civile. Chi ci guadagna dal servizio civile"
- “Immagini, rappresentazioni, stereotipi. Come viene visto il servizio civile"
Una seconda parte, organizzata in due tavole rotonde, in cui i partecipanti si sono confrontati sui temi indicati sopra con alcuni esponenti del mondo delle istituzioni, dell’economia, della comunicazione, del lavoro.
In rappresentanza del mondo dell'economia è intervenuto Alessandro Duranti che, in qualità di imprenditore, ha condiviso coi ragazzi successi e criticità incontrate nel corso della propria esperienza imprenditoriale. A partire dalla propria testimonianza ha così contribuito a offrire una visione comune sul servizio civile, inteso come palestra di cittadinanza attiva in grado di accogliere e conciliare istanze dei giovani e del mondo produttivo.
Si tratta dunque di una sfida aperta quella lanciata da Alessandro Duranti, che chiama a raccolta comunità, istituzioni, aziende e anche Media verso la definizione di luoghi, pratiche ed esperienze in grado di mobilitare i giovani e motivarli nello sviluppo di competenze professionali e soprattutto nell'acquisizione di responsabilità civili, in vista della definizione matura di un profilo di cittadino maturo e consapevole.
L'assemblea si è conclusa nel pomeriggio con uno spettacolo teatrale tenutosi nel vicino Teatro “San Marco”, dove la compagnia “Generazione disagio” ha proposto la rappresentazione intitolata “Dopodiché stasera mi butto”, un cinico e spassoso gioco dell’oca sul tema del lavoro.