Nella scorsa notte un forte terremoto e poi tre scosse di assestamento hanno colpito diverse regioni del Perù. La provincia di Ica, a 300 km al sud di Lima, e in particolare la cittadina di Pisco, distrutta al 70%, hanno sofferto le conseguenze più gravi. Per il momento non è facile fare una stima precisa delle vittime, dei feriti e dei danni.
Sebbene nel Paese non siano rari questi fenomeni, questo terremoto è il più grave di quelli sofferti dal Perù negli ultimi anni, dopo quello del 1970 che fece migliaia di morti.
Il crollo di una chiesa a Ica, mentre si teneva una celebrazione liturgica, ha provocato decine di morti, molti dei quali sono ancora sotto le macerie.
Caritas Italiana si è immediatamente messa in collegamento con Caritas Perù che con la Chiesa locale e in coordinamento con Caritas Internationalis è attiva sin dai primi momenti. Raggiunto telefonicamente più volte, il dott. Jorge Lafosse, Segretario Generale di Caritas Perù, già in costante contatto con le varie Caritas del territorio colpito, ha rilevato che "i danni sono grandi, ma ringraziamo Dio perché poteva andare anche peggio, vista la magnitudo del sisma e la sua durata; a Lima non ci sono morti, ma ad Ica ancora è difficile capire quanto grave sia la situazione e il livello dei danni. Stiamo raggiungendo le zone colpite, valutando bisogni e predisponendo interventi. Ci sono sfollati e senza tetto da accogliere e soccorrere. Ci servono aiuti".
Allo stesso tempo le Caritas locali vicine all'area colpita hanno cominciato ad ospitare i primi profughi, organizzando anche una rete di aiuto agli sfollati, di soccorso alle aree rurali che sono più isolate e che soffrono le conseguenze della catastrofe rischiando di restare senza aiuti immediati: acqua potabile e cibo, medicinali, gruppi elettrogeni, ospedali mobili, ecc.
Caritas Italiana collabora da tempo con le Caritas peruviane e anche con altre organizzazioni ecclesiali e sociali, tramite progetti di lotta alla povertà, di microcredito per microimprese nella città di Ilo, programmi di integrazione socioeconomica della popolazione con handicap della provincia di Tacna e progetti di formazione in dieci diocesi del Paese.
Finanzia anche vari microprogetti di sviluppo in altre aree.
Caritas Italiana anche in quest'occasione è vicina alle vittime di questo terremoto e sostiene gli sforzi delle Caritas locali. Roma, 17 agosto 2007
Per sostenere gli interventi in corso, consulta le modalità alla pagina del sito: http://www.db.caritas.glauco.it/caritastest/Notizie/CS%2019_08-07%20terremoto%20Per%f9.pdf