Per l' Osservatorio nazionale sui minori dell' Istituto degli Innocenti di Firenze, i minori abbandonati sono sempre meno e i bambini ospiti dei presidi residenziali socio-assistenziali (al 2000)
Secondo l' Osservatorio nazionale sui minori dell' Istituto degli Innocenti di Firenze, i minori abbandonati sono sempre meno e questo grazie anche alla norma che consente alle donne di non riconoscere il bambino dopo il parto in ospedale senza conseguenze civili o penali. Questi i dati forniti dall' Istituto fiorentino: i bambini ospiti negli antichi orfanotrofi, che oggi si chiamano presidi residenziali socio-assistenziali (dato rilevato al 2000), sono 23.825, per la maggior parte maschi (12.421) e residenti nel sud Italia (11.913 contro gli 8.225 nel nord Italia e 3.687 nel centro Italia). Il dato e' sostanzialmente dimezzato rispetto al 1991 quando i bambini negli orfanotrofi risultavano essere 45.934. La regione che ha il numero maggiore di bambini ospiti e' la Sicilia, con 4.456 unita', mentre quella che ne ha meno e' la Valle d' Aosta, con 6 unita'. Impossibile avere notizie aggiornate sul numero dei bambini nati vivi e non riconosciuti perche' l' Istat - dicono dall' Istituto degli Innocenti - dal 1997 non rileva piu' il dato. In quell' anno, la percentuale era dello 0,8% contro l' 1% dei due anni precedenti. Al 2003, i minori in stato di adottabilita' erano 1.080 di cui 446 con genitori conosciuti e 634 con genitori sconosciuti, in aumento rispetto all' anno precedente ma in calo rispetto al picco del 1997 quando i bambini dichiarati adottabili in Italia erano oltre 1.460. Aumentano invece i delitti e le persone denunciate per abbandono di minori o incapaci (ma nel dato e' compreso anche il delitto perpetrato a carico di anziani): se nel 1998 i delitti denunciati erano 456 (e le persone denunciate 260) nel 2002 i delitti sono stati 498 e le persone denunciate 408. ''La presenza dei minori nelle residenze assistite - spiega la diretrice dell' Istituto degli Innocenti, Anna Maria Bertazzoni - stanno calando, e questo perche' oltre a prevedere la chiusura dei cosiddetti orfanotrofi a favore di piccole case di accoglienza si va verso l' aumento dell' uso dell' istituto dell' affido educativo. E calano anche i bambini in stato di adottabilita'''. La possibilita' di partorire in anonimato in ospedale e non riconoscere il bambino che viene cosi' dichiarato in stato di abbandono e immediatamente adottabile, ''e' abbastanza conosciuta, sia tra le mamme italiane che tra le straniere - spiega Bertazzoni - Ma sarebbe necessario fare un intervento di informazione capillare, raggiungendo tutte le donne, italiane e straniere, nelle loro rispettive realta'''. La conoscenza della legge dunque dovrebbe far capire alle donne ''che e' possibile ricorrere a qualcuno senza essere etichettata o riconosciuta, nel caso che si tratti di una donna extracomunitaria non in regola con il permesso di soggiorno. Ecco - conclude Bertazzoni - tutto questo renderebbe meno pesante quello che si sta per fare''.
Vita, 31 gennaio 2005