Gli Attuari da tempo stanno portando avanti l’idea, anche rappresentata a livello istituzionale, di un welfare allargato e integrato che riguardi almeno 4 questioni di base quali il lavoro, la previdenza, l’assistenza e la sanità. In tal senso è allargato (e si potrebbe ancora allargare con altri aspetti attinenti la vita della persona) ma necessita di essere anche integrato perché ognuno di questi elementi, seppur con modalità differenti, è legato agli altri con dipendenze di varia natura. (Scopri di più su: http://www.ilpuntopensionielavoro.it/site/home/economia-e-societa/il-welfare-integrato-e-allargato.html)
  • Giampaolo Crenca
L’obiettivo è quello di risolvere il problema del welfare per tutti i cittadini del nostro Paese, nessuno escluso, ricercando in qualsiasi momento, relativamente a ciascuno dei suddetti 4 elementi di base, contemporaneamente, un trattamento sufficiente, cosa che oggi non si verifica spesso.

Si tratta quindi di un progetto di medio periodo che prevede la costituzione di un tavolo di lavoro di esperti che individuino le scoperture su ciascuno dei suddetti elementi di base sia qualitative che quantitative, anche per tipologie/gruppi di collettività. Si tratta quindi di una vera e propria analisi dei bisogni, per poi individuare gli strumenti (già esistenti o nuovi) ed i relativi costi che, sempre per tipologie/gruppi di collettività della popolazione italiana, siano in grado di raggiungere gli obiettivi preposti, ovvero almeno la sufficienza in ciascuno degli elementi per tutti però, non a macchia di leopardo ma per tutti.

Oggi si assiste infatti in alcune realtà a positivi interventi di welfare (praticati ad esempio da alcune casse di previdenza dei professionisti o da alcuni contratti collettivi di lavoro) ma manca la strategia globale e ciò rischia di produrre, sotto il profilo del welfare e nel tempo, sperequazioni tra i cittadini.

Obiettivo implicito, inoltre, è anche quello di mettere in sicurezza sotto il profilo economico una significativa voce di spesa attraverso un corretto equilibrio tra le componenti pubbliche e quelle private.

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