Sirajgonj (Bangladesh), 9 agosto 2007 - Aiuti per un valore di oltre 3,6 milioni di dollari stanno venendo distribuiti dall''UNICEF in stretta collaborazione con il Governo del Bangladesh e le Organizzazioni non governative (ONG) partner, per migliorare le condizioni igienico-sanitarie, nutrizionali e le forniture idriche a beneficio dei bambini e delle famiglie colpite dalle alluvioni. Parte degli aiuti, per un valore di circa 1,8 milioni di dollari, erano già stoccati nel paese nel quadro dei programmi di prevenzione e risposta alle emergenze. Per le centinaia di migliaia di sfollati delle aree alluvionate accampati su strade o altopiani acqua potabile, cibo, prodotti igienici e ripari d'emergenza costituiscono gli aiuti più urgenti. Donne e bambini sopportano le conseguenze maggiori della crisi, soffrendo a causa di fame, malnutrizione e mancanza di protezione e sicurezza. I rapporti a disposizione indicano oltre 117 morti per annegamento, la maggior parte delle quali sono bambini. «È innegabile che donne e bambini siano le vittime principali delle alluvioni. In maggiore difficoltà sono soprattutto i nuclei familiari dove il capofamiglia è una donna o un minore» ha dichiarato il Rappresentante dell'UNICEF in Bangladesh Louis-George Arsenault, al suo secondo giorno di missione nei distretti di Sirajgonj e Tangail, tra i più colpiti dall'emergenza. «I dati da noi rilevati confermano che vi sono alcuni bisogni peculiari di donne e bambini cui è necessario continuare a rispondere, come ad esempio la fornitura di speciali micronutrienti per bambini, donne in gravidanza o nel periodo dell'allattamento.» L'azione dell'UNICEF in Bangladesh Grazie alla grande disponibilità di sali per la reidratazione orale, la diarrea acuta non ha per ora causato alcun decesso, benché i casi registrati siano oltre 15.000. I 10 depuratori mobili procurati nei giorni scorsi dall'UNICEF sono ora tutti in funzione e a pieno regime, fornendo ciascuno oltre 2.000 litri d'acqua potabile l'ora. L'acqua resa potabile dai depuratori mobili sta venendo utilizzata non solo per approvvigionare la popolazione dei centri urbani, ma viene anche trasportata nelle aree ancora invase dalle acque stagnanti, dove è in corso la distribuzione di circa 15 milioni di compresse a base di cloro per la potabilizzazione delle scorte idriche. L'esperienza maturata durante l'emergenza prodotta dalle alluvioni del 2004 ha reso in grado l'UNICEF di lanciare una risposta immediata - in stretta collaborazione con i locali Ministero della Sanità, Ministero della Famiglia, Dipartimento della Salute Pubblica e con le ONG partner - utilizzando gli aiuti già stoccati nel paese. Gli aiuti finora distribuiti a donne e bambini nei distretti di Sirajgonj e Tangail comprendono 1.000 kit familiari contenenti generi di prima necessità, 22.000 teli impermeabili per allestire ripari d'emergenza, 63,7 tonnellate di biscotti proteici BP5 e 200.000 bustine di soluzioni saline. Per gli interventi di emergenza, l'UNICEF sta operando a stretto contatto con il World Food Program (WFP/PAM) - Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite - e continuerà a rispondere alla richieste di aiuto ed assistenza inoltrate dalle controparti governative.

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