Ma poi che cosa è un bacio? Un giuramento fatto | un poco più da presso, un più preciso patto, | una connessione che sigillar si vuole, | un apostrofo roseo messo tra le parole | t’amo; un segreto detto sulla bocca, un istante | d’infinito che ha il fruscio di un’ape tra le piante, | una comunione che ha gusto di fiore, | un mezzo di potersi respirare un po’ il cuore, | e assaporarsi l’anima a fior di labbra! (Cirano, Atto III, scena IX)
  • Mauro*
Che cos’è un bacio lo ha raccontato poeticamente Edmond Rostand, ma quale valenza ha nelle diverse culture? Dopo aver parlato delle diverse forme di contatto, qui andiamo in una zona un pochino più intima, in quanto per la nostra cultura generalmente lo scambio di un bacio indica affetto tra due persone. (Scopri di più su: http://www.noidividas.it/2012/06/il-bacio/)

In Italia, ci scambiamo due baci porgendoci a vicenda entrambe le guance e questa forma di contatto tra donne o tra donna e uomo è sempre ammessa. Ma anche tra uomini questa interazione è possibile, sebbene solo in casi eccezionali, come ad esempio in caso di condoglianze. Nelle altre situazioni la nazione si spacca: si ricorre alla stretta di mano al Nord, mentre al Sud ci si bacia anche tra amici o come forma di presentazione tra amici che si incontrano per la prima volta. Il bacio singolo è poi più informale e usato quando ci si vede quotidianamente, soprattutto tra membri della stessa famiglia. In Giappone invece un bacio in pubblico, anche tra padre e figlio, è escluso categoricamente! Sul versante totalmente opposto si pongono invece la Turchia e altre culture medio-orientali, dove il bacio è d’obbligo anche tra giovani maschi. In Russia, addirittura, un tempo era diffuso il bacio sulle labbra tra uomini.

Il numero dei baci poi è ballerino, anche nello stesso Paese. In Francia lo standard sono due o tre baci, ma non è ovunque così: in alcune regioni si danno un bacio solo, in altre anche quattro o cinque, con notevoli variazioni anche tra villaggi vicini. Nei Paesi Bassi, in Svizzera e in Polonia se ne danno tre, come in Belgio, dove però è d’uso anche un solo bacio. Il triplo bacio è tipico delle culture ortodosse e diffuso in Ucraina e Serbia, ma non altrettanto in Romania, Bulgaria e Grecia. In questo caso il bacio non si qualifica come una dimostrazione di affetto, è soltanto un modo di salutare.

Da ultimo un’usanza ormai desueta: negli ambienti nobili e raffinati era un tempo diffuso il cosiddetto “baciamano”, un omaggio che un uomo faceva ad una signora sfiorando appena con le labbra il dorso della mano della donna, un saluto ancora abbastanza praticato in Polonia.

Un universo quello del bacio che ha modi e circostanze diverse in ogni parte del mondo. Lo stesso possiamo dire anche per lo spazio personale in un ambito totalmente diverso della nostra vita, quello lavorativo, di cui parleremo nel prossimo post.
  • *Sono nato, vivo e lavoro a Milano, faccio il Fisioterapista da 36 anni! Negli ultimi 14 ho lavorato solo per VIDAS… Mi sento milanese ma ho profonde radici emiliane, ho tre figli spalmati nell’arco di 19 anni. Cosa amo? Amo mangiare e bere in compagnia, sono un esperto di parmigiano, prosciutto, salame e gnocco fritto. Cosa mi emoziona? Mi emoziona la vita, lo sport, un bambino che piange, una canzone. Cosa mi fa arrabbiare? La protervia, la violenza, l’arroganza…. Da qualche anno pedalo con regolarità e da qualche mese ho ripreso a correre con scarsi risultati. Se volete farmi felice invitatemi in barca a vela dove dò il meglio di me. Il mio sogno è vivere su una barca con il rumore della risacca come colonna sonora.

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