Realizzato dall’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali, allo scopo di presentare un ampio quadro nei vari settori esaminati, tra cui quello riguardante i diritti delle persone con disabilità, con l’obiettivo anche di fornire proposte utili a sopperire alle problematiche e alle aree di crisi individuate, il “Rapporto sui Diritti Fondamentali 2016” è stato presentato il 5 luglio presso la Presidenza del Consiglio, nel corso di un incontro promosso dall’Agenzia stessa, insieme all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni) e al CIDU (Comitato Interministeriale Diritti Umani). (Scopri di più su: http://www.superando.it/2016/07/04/il-rapporto-sui-diritti-fondamentali-nellunione-europea/)

Analizzare e sintetizzare la situazione della tutela dei diritti fondamentali nei Paesi dell’Unione Europea, presentando il quadro relativo ai principali fronti aperti in tema di asilo e immigrazione, uguaglianza e non discriminazione, inclusione sociale, razzismo, xenofobia, intolleranza, integrazione delle persone Rom, società dell’informazione (privacy e protezione dei dati), diritti dei bambini, accesso alla giustizia, tutela dei diritti per le vittime di reati e diritti delle persone con disabilità, cercando di fornire proposte utili a sopperire alle problematiche e alle aree di crisi individuate: è questo l’obiettivo del Rapporto sui Diritti Fondamentali 2016 (Fundamental Rights Report 2016), prodotto dall’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA), che ha anche promosso, insieme all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni) della Presidenza del Consiglio e al CIDU (Comitato Interministeriale Diritti Umani), la presentazione del documento, avvenuta nel primo pomeriggio del 5 luglio presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio a Roma (ore 14.30).

Introdotto da Francesco Spano, direttore generale dell’UNAR, l’incontro ha visto la presentazione del Rapporto da parte di Michael O’Flaherty, direttore dell’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali per poi contare sugli interventi del giudice costituzionale Giuliano Amato e di Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, con Delega alle Pari Opportunità. Le conclusioni sono state tratte da Gianludovico de Martino di Montegioradno, presidente del CIDU.

Da ricordare infine che allo specifico tema della disabilità il Rapporto dedica esattamente l’ottavo capitolo, intitolato Developments in Implementation of the Convention on the Rights of Persons with Disabilities, ovvero “Sviluppo nell’implementazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”, soffermandosi sia sulla situazione a livello generale di Unione Europea, sia dei singoli Paesi che compongono l’Unione stessa. (S.B.)

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