Andare oltre la cronaca. Questo è l’approccio con cui è nata la campagna Un’Italia che aiuta. La realtà può essere fiction, ma non finzione, come a volte accade, e uno dei modi più efficaci per non perderla di vista è quello di recuperare le ragioni e le cause che la determinano, mettendo al centro il valore della relazione con l’altro e dunque il valore dell’umanità. (Scopri di più su: https://www.cri.it/unitaliacheaiuta)

Noi di Croce Rossa siamo dalla parte dell’umanità, siamo dalla parte di chi vuole coltivare la relazione con l’altro. Siamo dalla parte di chi non si astrae dalla realtà. Siamo dalla parte di Un’Italia che aiuta.

L’aiuto è spesso associato a chi assiste e a chi è assistito, a un’azione che va dall’alto verso il basso, mentre per noi è quotidianamente una forma di aiuto orizzontale, caratterizzata da sentimenti di mutuo soccorso e da azioni di aiuto reciproco. Noi di Croce Rossa Italiana vogliamo essere parte di una rete che abbia come obiettivo vincere la solitudine e l’esclusione, creando al contempo un sistema in cui non si riceva l’aiuto in maniera passiva ma ognuno sia parte attiva nel processo di superamento della propria vulnerabilità, basato sullo sviluppo della persona come testimone di benessere nella comunità. Scegliere di mettersi in gioco con la Croce Rossa Italiana significa stare tra e con chi vuole concorrere al bene comune, stare con chi aiuta.


I video della campagna

Sono queste le premesse della campagna Un’Italia che aiuta, presentata in anteprima al RomaFictionFest e che vede come suo inizio il lancio dei due video: “Aiuto” e “Cristina”.

La sensazione di solitudine e di esclusione caratterizza il primo dei due video, “Aiuto”, che vuole simbolicamente rappresentare il disagio di chi vive forti difficoltà e si sente emarginato. È nei confronti di queste persone che tenderemo sempre una mano, adoperandoci al meglio per vincere la stigmatizzazione e riempire il vuoto creato dalla non inclusione.

Il secondo video, “Cristina”, pensato soprattutto per un pubblico giovane, ha come protagonista una ragazza che incarna valori positivi e umanitari. “Cristina” è il modello di un’Italia che aiuta, di quella parte di comunità che decide di scendere in campo e con piccoli gesti proporre, man mano, un nuovo modello comportamentale di carità intesa come amore e responsabilità verso il prossimo.

I giovani non sono il futuro ma il presente di ogni comunità. Se decidono da subito di far parte di chi guarda alle differenze come caratteristica che rende unico ogni essere umano, saranno gli agenti di cambiamento della realtà che li vede protagonisti per porre le basi di una società più sana e solidale.

Con “Un’Italia che aiuta” vogliamo comunicare che la Croce Rossa è un’associazione dalla quale si può ricevere e si può anche dare, ovvero una possibilità per essere amati e per amare. È l’amore verso il prossimo che ogni giorno rinnova la nostra storia. La nostra missione umanitaria è stare dalla parte di chi soffre, coinvolgendo coloro che possono contribuire alle nostre opere. Crediamo fermamente che questa sia la strada da percorrere e continueremo a farlo per riaffermare ciò di cui oggi la comunità ha più bisogno: l’umanità, e in maniera più ampia, l’Amore.

Un’Italia che aiuta è un’Italia che ama.

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