PARTE IL NUOVO FOCUS DI RICERCA DI PERCORSI DI SECONDO WELFARE DEDICATO
A POVERTÀ E INCLUSIONE SOCIALE

_Dall’inizio della crisi la povertà in Italia è più che
raddoppiata. Attualmente nel nostro Paese ci sono 4 milioni e 102 mila
persone (6,8% della popolazione) che vivono in povertà assoluta. Il
Laboratorio Percorsi di secondo welfare lancia un Focus di ricerca per
approfondire le dimensioni del problema e promuovere la conoscenza degli
strumenti, sviluppati da soggetti pubblici, privati e del terzo settore,
utili a fronteggiare la povertà nel nostro Paese._

GIÀ PRIMA DELLA CRISI ECONOMICA, L’ITALIA PRESENTAVA UN TASSO DI
POVERTÀ SUPERIORE ALLA MEDIA EUROPEA. Nel 2007, la percentuale di
cittadini “a rischio di povertà ed esclusione sociale” (ovvero che
vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro, o a rischio di povertà
o in condizioni di severa deprivazione materiale) era pari al 26%,
contro una media UE a 27 del 24,4%. A partire dal 2008, il divario fra
Italia ed Europa è aumentato significativamente e nel 2014 il rischio
di povertà ed esclusione sociale nel nostro paese ha raggiunto il 28,3%
contro una media UE-27 del 24,5%.

In Italia, inoltre, la percentuale di PERSONE IN CONDIZIONE DI POVERTÀ
ASSOLUTA, incapaci cioè di accedere a una serie di beni e servizi
ritenuti essenziali per vivere in maniera dignitosa, è più che
RADDOPPIATA NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2007 E IL 2014. Infatti, se nel
2007 i poveri assoluti erano il 3,1% della popolazione, nel 2014 tale
percentuale è salita al 6,8%. In termini reali si è passati da 1
milione e 789 mila a 4 milioni 102 mila persone.

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco
spazio nelle agende politiche dei governi che si sono succeduti negli
anni della Seconda Repubblica. Allo stesso tempo, se si guarda a quanto
avvenuto nella società civile, e in particolare alla crescita del ruolo
del terzo settore, non si evidenzia una maggiore capacità di incidere
sull’agenda politica. Di conseguenza, GLI STRUMENTI DI POLICY DI
CONTRASTO ALLA POVERTÀ SONO RIMASTI ESTREMAMENTE DEBOLI. In particolare
manca ancora un “reddito minimo di inserimento”, ovvero una misura
universalistica rivolta a tutte le persone in condizione di povertà
assoluta.

Tuttavia se guardiamo alla storia più recente, sembra essere IN ATTO UN
CAMBIO DI ROTTA. Da un lato, la Legge di Stabilità 2016 ha gettato le
basi per la definizione di una misura strutturale di contrasto alla
povertà. Per la prima volta, i finanziamenti destinati a questo settore
non sono sperimentali ma appunto strutturali, ovvero sono iscritti
stabilmente fra gli interventi di finanza pubblica. Dall’altro, anche
sul fronte della società civile, emerge un’attenzione nuova al tema.
Per la prima volta, infatti, si è costituito un cartello di soggetti,
l’Alleanza contro la Povertà in Italia, uniti dal comune obiettivo di
promuovere il rafforzamento delle politiche di lotta alla povertà.

In questo quadro, Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a
sostenere il dibattito e le azioni che le istituzioni pubbliche e gli
attori del secondo welfare stanno sviluppando, lanciando il FOCUS SULLA
POVERTÀ E INCLUSIONE, CON L’INTENTO DI PROMUOVERE LA CONOSCENZA DEGLI
STRUMENTI UTILI A FRONTEGGIARE LA POVERTÀ NEL NOSTRO PAESE.

Questo nuovo strumento di ricerca mira a realizzare tre obiettivi
principali. In primo luogo, vuole fornire un costante monitoraggio del
fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti
pubblicati in materia (ad esempio dall’ISTAT). Secondariamente,
intende mostrare le azioni che saranno adottate per dar seguito ai
contenuti della Legge di Stabilità 2016, ad esempio per quanto riguarda
il Fondo per la Povertà Educativa e il Sostegno all’Inclusione
Attiva. Da ultimo, cercherà di raccontare le numerose iniziative che
vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.

Il Focus Povertà e Inclusione ha una spazio dedicato sul sito del
Laboratorio Percorsi di secondo welfare, già consultabile cliccando su
questo indirizzo: http://www.secondowelfare.it/povert
e-inclusione/focus-su-poverta-e-inclusione-sociale.html [4]

IL LABORATORIO PERCORSI DI SECONDO WELFARE

Percorsi di secondo welfare è un Laboratorio di ricerca nato nel 2011
su iniziativa del Centro Einaudi di Torino in collaborazione con
l’Università degli Studi di Milano. Questo progetto si propone di
ampliare e diffondere il dibattito sul secondo welfare in Italia
studiando, approfondendo e raccontando dinamiche ed esperienze capaci di
coniugare il ridimensionamento della spesa pubblica con la tutela dei
nuovi rischi sociali, in particolare attraverso il coinvolgimento
crescente di attori privati e del terzo settore. Il Laboratorio è
realizzato grazie al supporto di importanti partner istituzionali –
tra cui fondazioni filantropiche, aziende, assicurazioni, sindacati e
enti locali – appartenenti ad ambiti diversi ma egualmente interessati
allo sviluppo del secondo welfare nel nostro Paese. 

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