Serve una “coalizione umanitaria” tra gli Stati che decidono di non chiudere gli occhi davanti alle tragedie in mare e che vogliono affrontare i flussi migratori in maniera coordinata e seria. Non siamo davanti a un’emergenza, questa è una crisi epocale che continuerà ad andare avanti fino a quando non si aggrediranno le cause che portano migliaia di persone a lasciare Paese, casa, tradizioni e in molti casi affetti. Ci sono Governi che sono sempre pronti a discutere di guerre e forniture d’armi, ma che rimangono in un assordante silenzio quando si tratta di parlare di proteggere e trattare con dignità le persone che scappano da guerre, carestie, violenze: è un atteggiamento ipocrita e senza vergogna.
 
Invece dell’ennesima coalizione per una nuova guerra, vorremmo vedere una coalizione umanitaria tra Stati, per avere vie d’accesso legali e sicure per le persone migranti che vogliono richiedere la protezione umanitaria senza il bisogno di rischiare la vita in mare o in mezzo al deserto. Solo nelle ultime ore 700 persone sono annegate nel Mar Mediterraneo: la Croce Rossa Italiana, come le altre organizzazioni umanitarie, è presente quotidianamente per aiutare i vulnerabili, ma ora è arrivato il momento di cambiare politiche, azioni e mentalità per evitare altre tragedie e per fermare il traffico di esseri umani”, ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa Italiana e Vicepresidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca.

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