Si è da poco conclusa la IX edizione del Festival del Fundraising, la più grande conferenza sui temi del fundraising che si svolge in Italia. Dal Lago di Garda fa eco un messaggio forte al Terzo Settore e ai professionisti della raccolta fondi. (Scopri di più su: http://www.ilgiornaledellefondazioni.com/content/fundraiser-il-cambiamento)
  • Marianna Martinoni*
Si è da poco conclusa la IX edizione del Festival del Fundraising, la più grande conferenza sui temi del fundraising che si svolge in Italia. In nove anni il tema del fundraising - complice il costante ridimensionamento delle risorse pubbliche a disposizione per welfare e cultura - ha raccolto crescente interesse da parte di pubblici diversi. Sempre più le organizzazioni del Terzo Settore sentono il bisogno di intraprendere percorsi professionali e strutturati per garantire la sostenibilità della propria mission e la realizzazione delle proprie progettualità.

Una maggiore attenzione alla cultura del dono e alla professione del fundraiser spiegano l’interesse di anno in anno crescente per questo Festival, svoltosi per il terzo anno di seguito sul Lago di Garda, che ha visto quest'anno la partecipazione di 803 professionisti. In programma per questa edizione 2016 ben 80 relatori nazionali e internazionali, che per tre giorni hanno appassionato i partecipanti con ben 53 ore di sessioni, 63 workshop e 9 tavoli di discussione.

Ampio spazio è stato dato ai principali temi che i professionisti del fundraising ogni giorno si trovano ad affrontare: dalla fiscalità per il non profit alla comunicazione con nuovi e vecchi media, dall’importanza della cura del donatore alle più innovative strategie di marketing e people raising, dai sistemi di raccolta fondi tradizionali come il mailing e gli eventi fino alle tecniche e strategie di digital fundraising (il futuro delle donazioni è online come dimostrano anche i dati della recente l’indagine Donare 3.0 (scarica) di 2puntozero Doxa realizzato per PayPal Italia e Rete del Dono presentata lo scorso 4 maggio a Milano).

Un mix efficace di sessione tecniche e di incontri con professionisti del settore in grado di motivare, inspirare, dare spunti per l’attività di un anno intero. Gradita presenza quest’anno anche di sessioni che hanno presentato dati e ricerche come quella di Valeria Reda di Doxa «Italiani Solidali» o quelle sui grandi donatori.

Per dare a più persone di quelle presenti la possibilità di assistere da remoto, quest'anno gli organizzatori hanno reso possibile la diretta streaming della plenaria iniziale, a cui hanno partecipato Abigail Disney, regista, filantropa e nipote del grande Walt Disney ed Yvette Alberdingk-Thijm, di Witness.org.

Allo stesso modo è stato possibile collegarsi per assistere in streaming alla premiazione dell'Italian Fundraising Award, il più importante riconoscimento a donatori e professionisti della raccolta fondi curato da ASSIF-Associazione Italiana Fundraiser, giunto quest’anno alla V edizione. Il premio di fundraiser dell'anno è andato quest’anno ad Alessandro Benedetti che dal 1999 nella Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze fa crescere in maniera continuativa e costante l'attività di comunicazione e di fundraising, con uno stile efficace e delicato.

Come «donatore 2016» sono stati premiati i coniugi Maria Edmea Sambuy e Francesco Zen, da venti anni donatori di UNHCR, che con i loro numerosi impegni filantropici hanno testimoniato che il dono può essere uno stile di vita con ricadute positive per l'intera collettività.

L'edizione 2016 ha visto anche il passaggio di testimone alla presidenza tra Valerio Melandri e Mauro Picciaiola, Responsabile Ufficio Raccolta Fondi Antoniano Onlus. «Il Festival in questi nove anni è cresciuto molto, ma ancora quella del fundraiser non è una professione adeguatamente riconosciuta come altre, dobbiamo creare una maggiore massa critica al fine di non essere più scambiati per volontari», è stato il saluto di Valerio Melandri, pioniere dell’inserimento della disciplina «fundraising” nelle università italiane, docente di Principi e Tecniche di Fundraising e direttore del Master in Fundraising presso l’Università di Bologna.

Apprezzamento per questa ricca edizione è stato espresso anche da Luciano Zanin, Presidente di ASSIF: «Il Festival del fundraising si conferma il più importante sul tema che si svolge oggi in Italia. Noi dell’Associazione Italiana Fundraiser siamo davvero contenti della collaborazione che si va sempre più consolidando con gli Organizzatori. Tre giorni intensi, durante i quali anche quest'anno abbiamo assegnato l’Italian Fundraising Award. Relatori italiani ed internazionali, sessioni formative hanno dato stimoli e infuso entusiasmo».

Il Festival ha pertanto confermato la capacità di essere al tempo stesso evento sempre più ricco di contenuti, opportunità di networking e aggiornamento senza dimenticare di portare ai partecipanti anche storie emozionanti, in grado di arrivare dritte al cuore. Straordinari in questo senso i due ospiti della plenaria finale, due «giganti del cambiamento»: Kumi Naidoo e Alberto Cairo. Naidoo ha combattuto l'apartheid affiancando Nelson Mandela ed è stato fino a dicembre 2015 direttore esecutivo internazionale di Greenpeace: da lui è arrivato alla platea un forte appello alla disobbedienza civile che può tradursi anche nel coinvolgere sempre nuovi donatori per le cause che meritano oggi maggiore attenzione.

Appassionante infine il discorso di Alberto Cairo, medico italiano da più 20 anni in Afganistan, partito per fare gambe e braccia e diventato invece protagonista di tanti progetti per ridare dignità al popolo afgano. Dal 1989 delegato del Comitato Internazionale della Croce Rossa in Afghanistan, Cairo guida il Programma di Riabilitazione Fisica a Kabul: il messaggio sotteso al suo intenso discorso di chiusura è stato che non ci si deve accontentare, si deve sognare, combattere, andare avanti.

Insomma citando le parole di Luciano Zanin «Se non ci fosse il Festival del Fundraising bisognerebbe inventarlo!» . L'appuntamento è quindi per la X edizione: già rese note le date che vi consigliamo di segnare in agenda 17, 18, 19 maggio 2017.

  • *Marianna Martinoni. Consulente nel settore del fundraising per le organizzazioni non profit, in particolare per quelle che operano nel settore culturale. È relatore e docente di workshop, giornate di studio, master e convegni concernenti il fundraising, sia su tematiche specifiche per il fundraising in ambito culturale sia su temi comuni a tutti settori.Ha pubblicato e pubblica articoli in Italia relativi al tema del fundraising per la cultura. E’ socio senior dell’Associazione italiana Fundraiser – ASSIF, di cui dal 2011 al 2014 è stata membro del consiglio direttivo.

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