Nelle emergenze il tasso di mortalità delle persone con disabilità è doppio rispetto al resto della popolazione.

Milano. CBM, in collaborazione con i suoi partner locali, si è attivata per sostenere la popolazione colpita dal terremoto, che si è abbattuto a Nord dell’Ecuador lo scorso 16 aprile.

Il Governo ha dichiarato lo "stato di emergenza" in 6 province: Esmeraldas, Manabí, Santa Elena, Guayas, Santo Domingo e Los Ríos.

In alcune di queste i partner di CBM sono già da tempo presenti con progetti di riabilitazione su base comunitaria, prevenzione della cecità e della disabilità.

Il terremoto e le persone con disabilità – In ogni emergenza o calamità naturale il tasso di mortalità delle persone con disabilità è il doppio rispetto al resto della popolazione (dati OCHA, 2011).

Le ragioni vanno ricercate nella difficoltà o impossibilità di accedere agli avvisi di emergenza, ai rifugi, nella perdita o il danneggiamento degli ausili che permettono loro di muoversi (come bastoni, carrozzine ecc...), nell’aumentata difficoltà di accedere agli aiuti umanitari di base (cibo, acqua, rifugi, cure mediche).

Allo stesso tempo le emergenze possono aumentare il numero delle persone che sperimentano una disabilità, sia a breve che a lungo termine, per le ferite riportate e per l’interruzione dei servizi medici.

“Le persone con disabilità durante le catastrofi naturali sono le più vulnerabili – ha detto Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia – Lo abbiamo visto durante il terremoto del Nepal dello scorso aprile: qui in un anno abbiamo portato aiuto a oltre 2.500 persone con disabilità con kit di primo soccorso, cure mediche, distribuzione di ausili per la mobilità e sostegno psicologico ai sopravvissuti”.

CBM in Ecuador – CBM è presente in Ecuador dal 1979. Nel 1996, nella città di Quito, ha aperto l’Ufficio Regionale di CBM dell’America Latina.

In Ecuador CBM collabora con quattro partner locali su progetti di riabilitazione su base comunitaria, prevenzione della cecità, empowerment e inclusione delle persone con disabilità nelle province di Esmeraldas, Guayas e Loja.

Dal giorno del terremoto gli operatori di CBM sono al lavoro per far sì che le persone con disabilità e le loro famiglie (ma anche le persone anziane e le altre categorie vulnerabili) ricevano acqua, cibo, medicine, riparo e ausili motori.

“La terra ha tremato alle 7 di sera, quando ero fuori casa con mia moglie e la nostra bambina. É durato circa 40 secondi ma mi è sembrato senza fine, sentivo le scosse sotto i piedi. Quando è finito il sollievo è stato enorme e siamo corsi a casa. A Esmeralda le persone erano nel panico, c’era caos per le strade e un gruppo di persone ha trovato rifugio nella scuola gestita da uno dei nostri partner” - ha raccontato Stefan Dofel, Direttore dell’Ufficio Regionale di CBM in America Latina.
CBM Italia è la più accreditata Organizzazione Non Governativa impegnata nella cura e prevenzione delle forme evitabili di cecità e disabilità nei Paesi in Via di Sviluppo. CBM Italia fa parte di CBM, organizzazione attiva dal 1908 composta da 11 associazioni nazionali (Australia, Canada, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Kenya, Nuova Zelanda, USA, Sud Africa e Svizzera) che insieme sostengono progetti e interventi di tipo medico-sanitario, riabilitativo ed educativo. Dal 1989 CBM è partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta contro la cecità prevenibile e la sordità. CBM opera nei Paesi in Via di Sviluppo in sinergia con i partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo locale. In un anno abbiamo raggiunto 32 milioni di persone operando in 65 Paesi attraverso 672 progetti (di questi, CBM Italia ha sostenuto 26 Paesi con 70 progetti).

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