Avranno dalle 6 alle 12 classi, una sala per il personale, un ufficio, bagni adeguati per i bambini e le bambine e tutto l'arredo e il materiale scolastico necessario - banchi, mobili, lavagne, libri di testo, quaderni - le 6 scuole pubbliche (Kavumu, Mulengeza, Tutimize, Mudaka, Ngomo, Kashoshi) che sorgeranno nella zona di Kabare, Kavumu e Nyangezi, provincia del Sud Kivu , nella Repubblica Democratica del Congo.
A finanziarle è Enel Cuore Onlus che con una donazione di 216.460 euro, permetterà a 2.530 minori di accedere all'istruzione primaria, contribuendo alle attività e ai programmi nel settore dell'educazione che Save the Children porta avanti con grande impegno, dal 2004, in questa regione e dal 1994 nella Repubblica Democratica del Congo.
Le 6 scuole, in fase di costruzione e che dovrebbero essere pronte a febbraio 2008, intendono accogliere bambini e bambine in uguale numero, con un'attenzione particolare ai minori più vulnerabili perché orfani, o figli di famiglie molto povere, o associati a gruppi armati. La costruzione delle scuole avviene in accordo con le autorità scolastiche e le comunità locali che, attraverso le Reti comunitarie di protezione dei bambini e i Comitati dei genitori, sono coinvolte in tutte le fasi del progetto, dalla scelta del sito, all'esame dei preventivi, al controllo sull'andamento dei lavori, e, a scuola costruita, nella individuazione degli alunni più vulnerabili.
Il progetto si inserisce nella campagna internazionale di Save the Children "Riscriviamo il Futuro": lanciata il 12 settembre 2006 in 40 paesi del mondo, compresa l'Italia, si propone di assicurare a 8 milioni di bambini un'educazione di qualità, entro il 2010, in circa 20 paesi afflitti o reduci da guerre. In particolare Save the Children sta lavorando per garantire il diritto all'istruzione primaria a 3 milioni di bambini finora esclusi dalla scuola e a dare un'istruzione di maggior livello ad altri 5 milioni di bambini che già vanno a scuola.

Maurizia Iachino, Presidente di Save the Children Italia. L'educazione non solo è un diritto fondamentale di ogni minore ma è anche la leva più potente per innestare miglioramenti e cambiamenti nelle condizioni di vita, presenti e future, di un bambino e della sua comunità. In un paese in guerra o di post conflitto la scuola ha un impatto ancora più rilevante perché dà protezione e offre speranza. Se poi si tiene presente che il più alto numero di bambini esclusi dall'istruzione si registra proprio nelle nazioni in conflitto o reduci da conflitti, quale è la Repubblica Democratica del Congo dove, purtroppo, ancora sussistono gravi e preoccupanti focolai di guerra, aiutare questi paesi diventa cruciale. Apprezziamo quindi la generosità e il coraggio di Enel Cuore che ha voluto sostenerci in un progetto di costruzione di scuole, in una zona particolarmente critica e instabile come la provincia del Sud Kivu. D'altra parte sono proprio i bambini che vivono in un contesto simile ad avere maggiore bisogno di sostegno e protezione, attraverso la scuola. E tuttavia, come ha rilevato Save the Children in una sua recente ricerca, a questi bambini va la quota minore di aiuti all'educazione dai donatori internazionali e dai cosiddetti paesi ricchi.

Fulvio Conti,
Presidente di Enel Cuore Onlus. Il diritto all'istruzione è un'emergenza, richiede cioè un'immediata mobilitazione di risorse e di energie perché in gioco c'è il futuro di milioni di bambini, un futuro quanto mai incerto per chi di loro porta i segni di una guerra. Enel Cuore ha scelto di dar vita a questa iniziativa insieme a Save the Children, proprio perché sente l'urgenza e l'indispensabilità di un sostegno concreto e tangibile: per studiare ci vogliono pareti, finestre, banchi e lavagne. Concretezza, tangibilità, urgenza sono i criteri attraverso i quali in questi tre anni ci siamo impegnati a sostenere più di cento iniziative, in Italia e nel mondo. La maggior parte delle risorse di Enel Cuore è destinata a iniziative in favore di bambini e adolescenti che vivono in condizioni di disagio sociale o fisico, per dare loro accoglienza e assistenza adeguata perché crediamo che il rispetto dei diritti dell'infanzia sia essenziale e prioritario per garantire alle nuove generazioni un percorso di crescita che le porti verso un mondo migliore. Per questo siamo andati in El Salvador, Guatemala e Panama, dove abbiamo costruito asili e scuole insieme alle organizzazioni non governative. Crediamo che sarà così anche per le sei scuole che nasceranno nel Sud Kivu: un'opportunità di miglioramento delle condizioni di vita di migliaia di bambine, bambini e delle loro comunità.

Note
Enel Cuore Onlus Enel Cuore è la ONLUS costituita da Enel nel 2003 per coordinare e gestire i fondi destinati alla beneficenza e alla solidarietà dell'azienda, nel rispetto dei valori espressi all'interno del suo Codice Etico. L'Associazione dà vita a iniziative di solidarietà sociale verso tutti coloro che vivono in condizioni svantaggiate, in particolare a favore dell'infanzia, della terza età, delle persone malate e dei disabili. Enel Cuore, anche attraverso il sito www.enelcuore.org, accoglie le richieste di interventi mirati, i cui benefici vanno direttamente ai soggetti in difficoltà, impegnandosi a sostenere progetti concreti e duraturi nel tempo, spesso pluriennali, che manifestano necessità, urgenza e gravità. Ad oggi l'Associazione, con un contributo di circa sedici milioni di euro, ha dato vita a più di cento iniziative in settori sociali diversi, in particolare: l'accoglienza in ospedale a favore dei bambini e dei loro familiari, l'assistenza domiciliare in risposta alla solitudine degli anziani, la salute, sostenendo i pazienti affetti da talassemia e i bambini diabetici, la disabilità, con progetti finalizzati ad avvicinare i disabili e le loro famiglie allo sport, alla natura e alla socializzazione. Enel Cuore guarda anche all'estero dove oltre al diritto alla salute, difende quello all'istruzione, realizzando scuole e asili in Africa e in Centro America, favorendo la creazione di ambienti protetti in alcune regioni dell'Est Europa, quindi la presa in carico dei ragazzi e più i generale delle persone che vivono in condizioni disagiate.

Save the Children
E' la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e promozione dei diritti dei bambini. Esiste dal 1919 e opera in oltre 120 paesi del mondo con una rete di 28 organizzazioni nazionali e un ufficio di coordinamento internazionale: la International Save the Children Alliance, Ong (Organizzazione non governativa) con status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. L'organizzazione internazionale porta avanti oltre 500 progetti nei settori dell'educazione, della risposta alle emergenze, della salute e della protezione dallo sfruttamento e abuso. Inoltre fa pressione sui governi, le istituzioni locali, nazionali e internazionali affinché mettano al centro delle proprie politiche i diritti dei bambini sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell' Adolescenza.

Save the Children Italia è stata creata alla fine del 1998 come Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale). Oggi è una Ong (Organizzazione non governativa) riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. Porta avanti attività e progetti rivolti sia ai bambini dei cosiddetti Paesi in Via di Sviluppo che alle bambine e ai bambini che vivono sul territorio italiano.

Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa - Save the Children Italia Tel: 06.48070023-71 Fax: 06.48070039 press@savethechildren.it

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