Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) manifesta grande apprezzamento per le decisioni prese oggi dall'Agcom su due problemi importanti per i consumatori e cioè il credito residuo e la fatturazione separata dei servizi a sovrapprezzo (gli 892, 899?).
"Da due anni chiedevamo all'Autorità di regolamentare il credito residuo, imponendo ai gestori l'obbligo di restituirlo all'utente, nel caso di passaggio ad altro gestore - afferma Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC del Movimento Difesa del Cittadino - Questa restituzione deve avvenire senza che vengano trattenute indebite "spese amministrative o tecniche" che potrebbero annullare lo stesso credito, come in passato è stato fatto da qualche gestore".
"Quanto alla fatturazione separata e allo sbarramento in uscita, attivabile attraverso il PIN, MDC proprio nei giorni scorsi ha ottenuto dal Tribunale di Milano una importante vittoria contro alcune aziende che gestiscono numerazioni dell'892, che puntavano ad annullare gli effetti dell'accordo stipulato da MDC e altre associazioni con Telecom Italia, permettendo questa disattivazione".
"L'intervento regolatorio dell'AGCOM - conclude Luongo - conferisce maggiore forza a tale accordo e stabilisce la possibilità per ogni utente di disattivare questi servizi tramite PIN, ottenendo anche fatturazione separata per l'eventuale utilizzo degli stessi servizi. Importante inoltre l'obbligo dell'avviso telefonico gratuito in presenza di traffico anomalo: se fossero stati presi negli anni scorsi, questi provvedimenti avrebbero evitato decine di migliaia di contenziosi con gli utenti per milioni di ?. Solo nel 2006 sono state fatte da MDC e altre associazioni quasi 8.000 conciliazioni con Telecom, in gran parte proprio sui servizi a sovrapprezzo".
Laura Simionato Ufficio Stampa Movimento Difesa del Cittadino
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