Messina. Migliaia di giovani studenti hanno partecipato stamani alle iniziative per la ventunesima “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia” promossa da Libera di don Luigi Ciotti, che ieri è intervenuto a Messina. E’ questa la città scelta dall’associazione come sede della manifestazione nazionale. (Scopri di più su:
http://sociale.corriere.it/giornata-della-memoria-don-ciotti-la-riforma-necessaria-quella-della-coscienza/)
di Eugenio Terrani
L’iniziativa è per lui un segnale di «stima e riconoscenza per quelli che qui si sono impegnati e un sostegno per quanti fanno cose belle e positive. Abbiamo voluto chiamare questo momento “ponti di memoria e luoghi di impegno” – ha aggiunto don Luigi Ciotti – perché per la prima volta a Messina e in altri 20 mila luoghi in contemporanea in Italia il popolo di Libera è sceso in piazza. Il nostro paese ha bisogno di ponti che allargano le coscienze e traghettano le speranze».
Rispondendo a una domanda sui fondi dello Stato per i familiari delle vittime di mafia, il presidente di Libera ha detto che «i fondi ci sono, ma bisogna accorciare i tempi e non penalizzare i bisogni e le necessità concrete di chi è vittima di mafia».
Sulla questione dei beni confiscati, invece, don Ciotti ha ricordato che «nel 1996 abbiamo raccolto un milione di firme per chiedere la confisca e l’uso sociale di questi beni. Dei passi avanti si sono fatti. Il problema ancora una volta è l’accelerazione e le priorità che il parlamento deve dare per permettere più chiarezza, più velocità e più trasparenza. C’è una grande riforma da fare in Italia: quella della nostra coscienza».