Su
www.msf.it/ilvaccinogiusto la petizione per abbassare i prezzi dei vaccini.
New Delhi /Roma. Medici Senza Frontiere (MSF) ha depositato in India un’opposizione per evitare che la società farmaceutica statunitense Pfizer ottenga un brevetto sul vaccino antipneumococcico coniugato (PCV13), che protegge contro infezioni quali polmoniti e meningiti e per consentire che versioni del vaccino più economiche possano entrare sul mercato ed essere disponibili per i paesi in via di sviluppo e le organizzazioni umanitarie. È la prima volta che il brevetto su un vaccino biosimilare viene contestato in India da un'organizzazione medica con l'obiettivo di proteggere contro la polmonite milioni di bambini che oggi sono a rischio.
La polmonite e le altre infezioni da pneumococco sono tra le principali cause di mortalità infantile e uccidono quasi un milione di bambini ogni anno. Attualmente, le aziende farmaceutiche Pfizer e GlaxoSmithKline (GSK) sono gli unici due produttori del vaccino che potrebbe prevenire un gran numero di queste morti. Pfizer ha fissato il prezzo del PCV13 (commercializzato come Prevenar) fuori dalla portata di molti paesi in via di sviluppo e delle organizzazioni umanitarie. Oggi è 68 volte più costoso vaccinare un bambino rispetto al 2001, come dimostra il rapporto
“The right shot” diffuso da MSF nel 2015. Quasi la metà del costo di un pacchetto vaccinale completo per un bambino nei paesi più poveri è dovuto proprio al vaccino contro la polmonite. Per questo MSF ha anche lanciato una petizione, che si può ancora firmare su
www.msf.it/ilvaccinogiusto, per spingere Pfizer e GSK a ridurre il prezzo del vaccino pneumococcico a 5 dollari a bambino per tutte e tre le dosi.
“Il vaccino antipneumococcico è il vaccino più venduto al mondo. Solo l’anno scorso Pfizer ha guadagnato più di 6 miliardi di dollari dalla vendita di questo prodotto, mentre molti paesi in via di sviluppo, dove milioni di bambini sono a rischio di contrarre la polmonite, non possono assolutamente permetterselo” ha dichiarato il Dr. Manica Balasegaram, direttore generale della Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF. “Per garantire che i bambini in tutto il mondo siano protetti da una malattia mortale come la polmonite, si deve consentire l’ingresso nel mercato ad altre case farmaceutiche che forniscono il vaccino a un prezzo molto più basso di quello imposto da Pfizer.”
Un altro produttore in India ha già annunciato che potrebbe fornire il vaccino pneumococcico per 6 dollari a bambino (per tutte e tre le dosi) a programmi di salute pubblica e organizzazioni umanitarie come MSF. È quasi la metà del prezzo più basso, ovvero 10 dollari, che attualmente è disponibile solo per un numero limitato di paesi in via di sviluppo grazie al finanziamento dei donatori attraverso il Gavi (l’Alleanza globale per i vaccini e l’immunizzazione).
Nel 2015, i 193 paesi riuniti all’Assemblea Mondiale della Sanità hanno approvato una risoluzione storica chiedendo vaccini più accessibili e una maggiore trasparenza nei prezzi. “L’anno scorso, più di 50 paesi, tra cui l’Indonesia, la Giordania e la Tunisia, hanno contestato il prezzo troppo alto dei vaccini esistenti e la difficoltà di introdurne di nuovi. Non possiamo più aspettare. Tutti i paesi devono potersi permettere questo vaccino” afferma il Dr. Balasegaram di MSF.
L’opposizione preventiva a un brevetto – una forma di revisione da parte della società civile che avviene nella fase di analisi del brevetto – sottopone elementi tecnici all’ufficio brevetti per dimostrare che alcune caratteristiche dichiarate di un farmaco o di un vaccino non sono sufficientemente innovative da meritare un nuovo brevetto secondo la legge dei brevetti indiana. Un brevetto equivalente a quello a cui MSF si è opposta oggi è già stato revocato dall’Ufficio Brevetti Europeo (EPO) e attualmente è sotto riesame anche in Corea del Sud. Il brevetto richiesto dalla Pfizer riguarda i metodi per coniugare 13 serotipi del batterio Streptococcus Pneumoniae in un unico vettore.
“La nostra opposizione dimostra che il metodo che Pfizer sta cercando di brevettare è troppo scontato per meritare un brevetto secondo la legge indiana e non è che un modo per garantire a Pfizer il monopolio del mercato per molti anni a venire” ha detto Silvia Mancini, epidemiologa di Medici Senza Frontiere “L’India deve respingere le richieste delle case farmaceutiche, che sono supportate dalle pressioni diplomatiche degli Stati Uniti e di altri governi perché il governo modifichi gli standard di rilascio dei brevetti in modo da ridurre la competizione dei farmaci generici. L’inconsistente richiesta della Pfizer per il brevetto del vaccino anti-pneumococcico dovrebbe essere respinta per dare il via alla produzione di versioni più economiche del vaccino.”
Dopo anni di negoziazioni infruttuose con Pfizer per poter utilizzare il vaccino a prezzi più bassi nei propri progetti, MSF si oppone a questa richiesta di brevetto in India per garantire che i produttori che stanno programmando di produrre il vaccino non debbano affrontare ostacoli sul fronte dei brevetti nel momento in cui potranno commercializzare una versione più economica dello stesso vaccino.
“La polmonite uccide un bambino ogni 35 secondi” ha detto Silvia Mancini “Come medici che hanno visto fin troppi bambini morire di questa malattia, non ci arrenderemo finché non saremo sicuri che tutti i paesi possano permettersi questo vaccino.”
Per approfondire
Questa settimana la Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF ha lanciato una versione aggiornata del Database delle opposizioni ai brevetti, una risorsa online per la società civile e i gruppi di pazienti nei paesi in via di sviluppo che consente di condividere le informazioni tecniche relative alle opposizioni legali di brevetti medici non necessari. Il database contiene documentazione tecnica per oltre 100 opposizioni a brevetti per i principali farmaci:
patentoppositions.org.
Ogni anno, le équipe di MSF vaccinano milioni di persone, sia come risposta a epidemie di morbillo, meningite, febbre gialla e colera, sia come vaccinazioni di routine nei progetti per la salute materna e infantile. Nel solo 2014, MSF ha somministrato oltre 3,9 milioni di dosi di vaccini e prodotti immunologici. MSF ha acquistato il vaccino pneumococcico coniugato durante i propri progetti emergenziali e sta aumentando l’utilizzo di questo e di altri vaccini, per migliorare la propria efficacia nelle vaccinazioni di routine e per ampliare il pacchetto di vaccini utilizzati durante le emergenze umanitarie. MSF ha usato il PCV per vaccinare bambini coinvolti in emergenze in molti paesi, tra cui Repubblica Centrafricana, Etiopia, Sud Sudan e Uganda.