Roma. FOCSIV aderisce alla petizione di ONE, e di una coalizione di ONG europee, nella quale si chiede ai leader dell’Unione Europea di continuare ad assistere, proteggere i rifugiati e ad assicurare che non si utilizzino i fondi stanziati per gli aiuti pubblici per lo sviluppo (APS) come copertura dei costi di difesa e di sicurezza previsti per fermare l’arrivo dei migranti nel nostro Continente. (Scopri di più su:
http://www.forumterzosettore.it/2016/02/29/focsiv-aderisce-alla-petizione-lanciata-contro-luso-dei-fondi-della-cooperazione-per-sicurezza-e-controllo-delle-migrazioni/)
I fondi previsti per i profughi ed i rifugiati devono essere erogati per sostenere la loro effettiva tutela ed assistenza; a copertura di questi costi è fondamentale non attingere ai fondi, già esigui ed indispensabili, stanziati per l’eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile nei Paesi del Sud del mondo.
“L’Europa sta commettendo un imperdonabile peccato nei confronti dei tanti uomini e donne che chiedono di essere accolti nel nostro Continente. Non si può pensare che l’unica risposta a questo fenomeno siano i muri, i fili spinati, le barriere e che sia utilizzato un sempre maggiore numero di militari e polizia ai confini, sottraendo fondi che servirebbero a costruire scuole, ospedali e infrastrutture.
Che si preferisca abbandonare Schengen e gli ideali di un’Europa unita e solidale, piuttosto che accogliere i tanti in fuga da guerre, carestie e povertà – ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente FOCSIV – È necessario disporre risorse volte all’accoglienza dei rifugiati che garantiscano loro protezione, integrazione e futuro. La cooperazione deve mantenere il suo focus nella lotta contro le cause profonde delle migrazioni: la povertà, la democrazia ed i diritti umani”.