E'stata scelta una data non casuale, il 1° agosto, per la riunione di insediamento del Centro nazionale sangue. Mentre gli italiani partono per le vacanze e in molti ospedali della penisola si segnala una drammatica scarsità di sacche per trasfusioni, il neonato CNS inizia il suo impegnativo lavoro e si propone di regolare il complesso sistema sangue italiano, che proprio in estate avverte i momenti di maggiore criticità.
La riunione di ieri pomeriggio a Roma, presso l'Istituto superiore di sanità (al cui interno sono già stati individuati gli spazi per il CNS), ha visto la significativa presenza del Ministro della Salute, Livia Turco. La Turco ha seguito con attenzione gli interventi del Presidente dell'ISS, Enrico Garaci, del neo direttore del CNS, Giuliano Grazzini (già coordinatore del sistema trasfusionale toscano) e di Andrea Tieghi (presidente AVIS) in rappresentanza di tutte le associazioni del volontariato del sangue. Grazzini ha sottolineato il contenuto innovativo della legge 219/05, che dà al sistema sangue una connotazione etica di volontarietà, solidarietà e gratuità ("fatto non scontato", ha chiosato il ministro Turco). Il nuovo direttore si è poi soffermato sulla necessità che il CNS svolga al meglio i suoi compiti di pianificazione e programmazione sulla base dei fabbisogni locali, nonché la sua attività di monitoraggio e vigilanza.
A nome delle associazioni di volontariato, Tieghi ha invece parlato della necessità che attraverso il CNS si arrivi a un sistema informativo regionale valido ed integrato, così come al lancio di un piano plasma nazionale, in considerazione delle continue importazioni di questo emocomponente. Il presidente di Avis ha voluto assicurare il ministro e i presenti che i soldi destinati al Centro Nazionale Sangue saranno spesi in modo oculato, ma al tempo stesso ha voluto lanciare un appello perché la prossima legge finanziaria non faccia venir meno le risorse necessarie all'adempimento dei compiti del CNS.
Nel suo intervento conclusivo, la Turco ha parlato di "bel segnale lanciato al Paese" in merito alla scelta della data del 1° agosto, per poi sottolineare l'importanza del CNS per la governance del sistema e la realizzazione di sinergie. "Chiediamo ai cittadini - ha aggiunto il ministro in sala e successivamente ai giornalisti - di dare il loro contributo al CNS, specialmente nel delicato periodo estivo, recandosi a donare".