ONG, aziende e governi si ritrovano a Londra oggi e domani alla Conferenza “Supporting Syria and the Region” per cercare una via d’uscita congiunta alla crisi umanitaria del paese. (Scopri di più su: http://www.gvc-italia.org/supporting_syria_and_the_region.html)

GVC, in prima linea nella crisi siriana dal 2013, parteciperà alla conferenza, rispondendo all’appello dei governi e delle Nazioni Unite che hanno deciso di riunire le forze presenti in Siria focalizzando l’attenzione sulla crisi umanitaria.

L’emergenza infatti è ben lungi dall’essere risolta: anzi, minaccia di aggravarsi anche a fronte di una situazione politica in stallo e ad un conflitto che non accenna a finire, entrato nel suo sesto anno di vita . L’obiettivo principale della conferenza è di massimizzare l’efficacia dell’intervento sulla popolazione attraverso la cooperazione e il coordinamento, affinché non si assista impotenti ad una crisi che vede 13,5 milioni di persone a rischio in Siria, e 4.3 milioni di rifugiati nel mondo.

Oltre alla ricerca di ulteriori fondi, da destinare anche al supporto delle nazioni “ospitanti” (Giordania, Libano, Turchia, Iraq ed Egitto), durante i due giorni di lavori si discuteranno interventi con i seguenti obiettivi specifici:
  • risollevare l’economia distrutta del paese, creando opportunità economiche e di lavoro, sia per le persone ancora sul territorio sia per favorire il rientro dei rifugiati. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’educazione: 700 mila bambini profughi siriani e oltre 2 milioni ancora in Siria non ricevono nessun tipo di istruzione. Se non si investe in educazione, non c’è futuro, in nessun paese;
  • proteggere la popolazione civile dalla guerra: mettere fine ad abusi e violenze sulla popolazione, ripristinare condizioni igienico-sanitarie adeguate, l’accesso all’acqua, al cibo e ai beni di prima necessità. A questo scopo verrà costituita una piattaforma per facilitare il lavoro congiunto della comunità internazionale.
Gli obiettivi sono ambiziosi, ma gli unici possibili per intervenire davvero con efficacia, e di questo discuteranno più di 70 rappresentanti politici, organizzazioni internazionali, ONG e aziende.

Come ONG che lavora in Siria sin dal 2011 (all’epoca, il Paese ospitava 300 mila rifugiati iracheni n.d.r.), GVC parteciperà alla conferenza apportando l’esperienza dei propri interventi, concentrati attualmente nel governatorato di Aleppo, dove lavoriamo sulla ristrutturazione delle scuole, la formazione degli insegnanti e la distribuzione di materiale scolastico, per permettere la riattivazione dei servizi educativi. Grazie ad un’expertise nel settore acqua che contraddistingue le nostre attività in diversi contesti di emergenza nel mondo, GVC si occupa del ripristino delle reti idriche per garantire l’accesso ai servizi idrici e sanitari. Inoltre GVC è presente anche in Libano, paese che attualmente ospita oltre 1,2 milioni di rifugiati.

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