L'UNICEF e il governo della Slovenia - paese attraversato ogni giorno da circa 3.000 migranti e rifugiati - hanno annunciato una partnership per migliorare la protezione e la cura dei bambini in transito.
«Benché
la stragrande maggioranza dei rifugiati e dei migranti trascorrano solo
un breve periodo in Slovenia, prima di spostarsi verso altri paesi
europei, le esigenze umanitarie continuano a rimanere rilevanti,
soprattutto per i bambini» afferma Boštjan Šefic, Segretario di Stato presso il Ministero dell’Interno sloveno e coordinatore l'emergenza rifugiati nel paese. «Per
questo stiamo collaborando con l'UNICEF per rafforzare i servizi di
assistenza ai bambini e alle famiglie che proseguono i loro spostamenti
attraverso la Slovenia ed oltre.»
Nonostante
gli interventi del governo per fornire riparo e servizi essenziali alle
persone che si spostano, i sistemi di assistenza sono sotto stress a
causa dell’ampiezza della crisi.
L’UNICEF mira a rafforzare e ad aumentare in proporzione i servizi di tutela dell'infanzia in Slovenia, a formare gli operatori in prima linea, a distribuire abiti invernali e a condurre iniziative di promozione dell’igiene.
«I
bambini migranti e rifugiati sono soprattutto e prima di tutto bambini.
Hanno bisogno di luoghi e tempi per giocare, riposare e riprendersi
dopo viaggi lunghi e difficili, di cibo adatto alla loro età, di calore e
riparo dal gelo invernale» sottolinea Marie-Pierre Poirier, coordinatrice UNICEF per la crisi dei rifugiati e dei migranti in Europa. «L'UNICEF
collabora con il governo sloveno e con altri partner per offrire a
questi bambini le attenzioni necessarie lungo il viaggio verso la loro
destinazione.»
L’UNICEF e la Organizzazione non governativa (ONG) partner locale Slovenska filantropija si concentreranno sui seguenti interventi chiave:
-
Creare "Spazi a misura di bambino", aree sicure dove i bambini potranno giocare, riposare, studiare, ricevere un primo sostegno psicologico, informazioni ed eventualmente altre forme di assistenza sociale. In questi ambienti ben riscaldati i bambini troveranno indumenti pesanti, scarpe e coperte. Questi Spazi saranno il primo passo verso gli "Hub per bambini e famiglie",
ambienti dove UNICEF, l'UNHCR (Alto Commissariato ONU per i Rifugiati) e
Croce Rossa potranno offrire servizi più ampi e integrati di protezione
per le famiglie in movimento.
-
Formare
sui temi della protezione dell'infanzia gli operatori sociali, il
personale tecnico e i volontari impegnati nei centri di transito.
-
Allestire spazi puliti e riservati dove le mamme possano cambiare e allattare i loro bambini e dove siano messi a disposizione pannolini e kit per l'igiene personale delle donne.
-
Condurre una campagna di promozione dell'igiene, declinata nelle lingue delle popolazioni migranti, in tutti i punti di accoglienza e di transito