Grande successo dell´iniziativa «Acqua per i bambini dell´Asia sudorientale» appoggiata dal Comune di Trento Associazioni, parrocchie, aziende e molti privati hanno dato il loro contributo Di MATTIA ECCHELI I trentini hanno versato 38.691,83 euro sul conto istituito dal Comune per raccogliere fondi destinati all´emergenza maremoto. L´amministrazione ha raddoppiato la cifra, portando a 77.383,66 euro la somma messa a disposizione dell´Unicef. «È il nostro partner naturale » commenta il sindaco Alberto Pacher rivolgendosi a Franca Bozzetta, presidente del comitato trentino dell´Unicef. «Non è stata una iniziativa di parte - assicura Marco Dalla Fior, presidente del Consiglio Comunale - ma dell´intero Consiglio». I fondi serviranno a coprire le spese che l´organizzazione ha già sostenuto in Indonesia, la regione più colpita con oltre 228mila morti, per la fornitura di acqua potabile a 5mila famiglie per 3 mesi. I costi riguardano le compresse per la potabilizzazione, i serbatoi per l´acqua installati nei villaggi e le taniche per uso familiare. «Sono interventi - spiega la volontaria dell´Unicef Natalina Mosna - già realizzati che hanno permesso di evitare che la tragedia si aggravasse». La prima fase dei soccorsi si è già chiusa con risultati incoraggianti visto che nessun bambino è morto per malattie gastrointestinali. La raccolta dei fondi è scattata nei giorni successivi alla tragedia e si è chiusa lo scorso 21 gennaio. La maggior parte delle donazioni (260 in totale, 240 delle quali con versamenti effettuati presso gli sportelli delle Casse Rurali Trentine) sono arrivate da privati grazie ai quali sono stati raccolti più di 26.600 euro. Dal territorio comunale di Trento sono arrivati un centinaio di versamenti e dalla valle di Non ben 42. «Questo dato dimostra che Rttr è vista nelle valli» dicono Bozzetta e Mosna. L´emittente televisiva, infatti, ha massicciamente messo in onda uno spot sull´iniziativa di solidarietà: «E manderemo una nostra troupe a verificare ciò che è stato fatto» assicura il direttore Luigi Giuriato. Hanno contribuito anche una decina di associazioni, diversi gruppi anziani («sempre molto sensibili» osserva Mosna), circoli aziendali, Vigili del Fuoco volontari ed una parrocchia per un totale di 2.333 euro. Tra le imprese e le associazioni di categoria sono stati raccolti poco più di 11.700 euro, diecimila dei quali hanno però un unico donatore: l´industria Zobele. «C´è stata una grande sensibilità - insiste Pacher - perché abbiamo ottenuto risposte immediate, senza bisogno di sollecitazioni». Tutte le informazioni sulle attività svolte dall´Unicef nell´area interessata dal disastro si possono trovare sul sito (www.unicef.it/scheda%20emergenza%20maremoto%20asia.htm). L' Adige, 29 gennaio 2005

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