I
poveri estremi appaiono ai margini non solo della
società ma anche delle statistiche. Le tradizionali indagini sulla
povertà e la disuguaglianza, infatti, escludono sistematicamente gli
homeless. Un
contributo di
Elenora Romano (Università Sapienza Roma – ONDS) sulla
rivista Impresa Sociale contribuisce allo
studio della povertà estrema in Italia
utilizzando un dataset originale relativo agli utenti che nel corso del
2014 si sono rivolti a tre centri di orientamento sociale (Help Center)
dell’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni
Italiane (ONDS).
I risultati suggeriscono che gli utenti più anziani
sono più propensi a richiedere accoglienza rispetto ai giovani,
presumibilmente per le maggiori difficoltà a trovare una sistemazione al
di fuori del circuito degli Help Center. Al contrario, i giovani
risultano più attivi nella ricerca di un’occupazione. In secondo luogo,
l’esperienza di una separazione familiare sembra associarsi con una
maggiore probabilità di avanzare qualunque tipo di richiesta. Da ultimo,
i risultati appaiono in linea con l’approccio housing first: la
priorità di chi versa in una condizione di disagio abitativo è
soddisfare bisogni primari piuttosto che trovare un’occupazione.