A Napoli oltre 270 partecipanti provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Napoli. Oltre 270 partecipanti provenienti da tutte le regioni d’Italia hanno animato la conferenza nazionale di CSVnet, l’appuntamento annuale itinerante più importante per la rete dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) in programma a Napoli fino a domenica 8 novembre.
Dopo Emilia Romagna, Puglia e Lombardia, CSVnet ha scelto la Campania, proponendo un momento di confronto in un territorio capace di valorizzare le energie del volontariato a sostegno delle componenti più fragili e in difficoltà della società civile. Come hanno raccontato Luigi de Magistris, sindaco di Napoli intervenuto in apertura insieme a Roberta Gaeta, assessore al Welfare Comune di Napoli in rappresentanza dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e Lucia Fortini, assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
La Conferenza è stata un’occasione per presentare l’anteprima dei dati del Report nazionale sui servizi erogati dai CSV, e di soffermarsi su 18 modalità di accesso al volontariato attraverso le quali i CSV hanno accompagnato i cittadini, di tutte le età, a sperimentare la dimensione dell’impegno gratuito e solidale.
I temi della Riforma del Terzo Settore hanno animato il dibattito del pomeriggio, grazie alla presenza dell’onorevole Donata Lenzi e del senatore Stefano Lepri, entrambi relatori, rispettivamente alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, del disegno di legge.
“I CSV sono un motore di sviluppo del volontariato e devono continuare ad esserlo per mantenete il ruolo unico di infrastruttura sociale” ha dichiarato l’onorevole Donata Lenzi, immaginando di consentire ai CSV di accedere a risorse altre rispetto a quelle garantite, per legge, dalle Fondazioni di origine bancaria.
Apertura dei servizi ai volontari presenti in tutte le componenti del terzo settore, dalle associazioni di promozione sociale alle Ong, purchè la governance resti al Volontariato: questa è la posizione espressa dal senatore Stefano Lepri, che ritiene essenziale l’allargamento della base sociale sul criterio della porta aperta.
“La percezione - ha replicato Stefano Tabò, presidente di CSVnet - è che il volontariato non sia sufficientemente valorizzato nel percorso di Riforma del Terzo Settore. Solo un rinnovato riconoscimento ai significati ed al valore del volontariato può consentire di indicare prospettive e contenuti rispetto alla presenza dei CSV, che ne sono espressione e strumento”.
“Il sistema dei CSV soffre di una normativa datata e che ha manifestato buchi e inadeguatezze - ha proseguito il presidente di CSVnet. "La riforma è una grande occasione e le considerazioni che CSVnet ha rappresentato in questi mesi nelle aule parlamentari contengono proposte, dettate da 15 anni di esperienza, a cui ora è necessario dare una risposta”.
La conferenza è proseguita sabato con i lavori dei gruppo dedicati a: promozione del volontariato; sistema dei CSV, progettazione sociale, programmazione europea e Giornata Internazionale del Volontariato.
Domenica 8, a chiusura della tre giorni, si è tenuta l'Assemblea dei soci CSVnet, preceduta dalle conclusioni.