Assemblea nazionale UISP/1: #liberidimuoversi significa etica, trasparenza e cambiamento, nello Sport e nel Paese.
Vincenzo Manco
?#Liberidimuoversi: l'Uisp ha tenuto la sua Assemblea congressuale nazionale Uisp a Montesilvano, che si è conclusa nella mattinata di domenica 25 ottobre. (
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Quattrocento rappresentanti Uisp dello sport sociale e per tutti del territorio si sono dati appuntamento nella cittadina abruzzese per chiedere alle istituzioni politiche e sportive di riconoscere il valore sociale dello sport, nel sistema sportivo e in quello politico-istituzionale. Nel corso dei lavori sono state approvate alcune modifiche allo Statuto, giunte dopo una consultazione territoriale che ha impegnato la presidenza nazionale e gli organismi dirigenti regionali per oltre un anno.
L'Uisp ha indirizzato una forte richiesta al governo affinchè prenda in mano la regia del cambiamento, anche nello sport. Così come avviene in altri Paesi europei. Alle Regioni l'Uisp ha chiesto legittimazione e coprogettazione in ambito sociale, della promozione della salute, dell'integrazione, della sostenibilità ambientale. Al Coni l'Uisp ha chiesto controlli e verifiche nell'attuazione dei programmi da parte dei soggetti sportivi che utilizzano risorse pubbliche. In questa direzione va la battaglia dell'Uisp per la trasparenza e la tracciabilità, impegno che si è concretizzato, tra l'altro, nell'approvazione del nuovo Regolamento degli Enti di promozione sportiva. Questi sono i temi che Vincenzo Manco ha ripreso nelle conclusioni dei lavori, domenica 25 ottobre, sottolineando che l'Uisp è una scuola di democrazia e auspicando un'associazione sempre più policentrica e aperta.
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“C’è bisogno di una nuova cultura sportiva e c’è bisogno di etica anche in questo settore della vita sociale del Paese”, ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp nella sua relazione di apertura dell'Assemblea nazionale Uisp, venerdì 23 ottobre. (
GUARDA IL VIDEO): "L'Uisp guarda all'Europa! La definizione di sport stabilita dal Consiglio d'Europa e contenuta nel Libro bianco della Commissione europea del 2007 è la più moderna ed avanzata. Accogliemmo con grande favore quello scenario ideale che apriva una serie di opportunità per la mission dell'Uisp, trovando riconoscimento in ciò che da sempre avevamo sostenuto e sosteniamo in materia di sport. E' il quadro di riferimento da cui muovono le nostre politiche che nel periodo che ci separa dl Congresso di Chianciano hanno lavorato per trovare forme di integrazione al fine di produrre buone pratiche che hanno coinvolto in modo trasversale tematic he e fasce diverse della popolazione".
"Per appassionare alla politica bisogna accendere negli altri il desiderio di un mondo nuovo – ha proseguito Manco - di una vita nuova. Assistere alla fine delle ideologie non può significare la fine dei valori, per questo motivo abbiamo scelto di reinserire nel nostro statuto il richiamo all'antifascismo, esplicitando con evidenza le radici dalle quali la nostra pianta ancora trae nutrimento e che affondano nella resistenza e nella Liberazione. E affermare la consapevolezza che la democrazia non è una conquista definitiva ma va inverata continuamente".
"Quando interveniamo nel Consiglio nazionale e nelle altre sedi di rappresentanza del CONI – ha detto Manco - esprimiamo il nostro pensiero: la promozione sportiva per la Uisp, in un contesto moderno ed europeista, è fatta di democrazia, di dignità del lavoro, di radicamento territoriale, di cultura e formazione, di proposte innovative, di rapporto sussidiario con le Istituzioni, di solidi rapporti nelle reti sociali".
"Si apra presso la Presidenza del Consiglio un tavolo – ha continuato Manco - che tenga in considerazione tutte le proposte di legge presentate in materia di sport, che dia un indirizzo preciso per una legge quadro che possa finalmente, entro la legislatura, riconoscere il valore sociale dello sport come una conquista di civiltà che da moltissimi anni il movimento sportivo di base attende".
"Corriamo ancora per un'altra idea di sport, portandoci dietro la nostra libertà di muoversi. Comunichiamo a tutti la nostra precisa volontà di essere portatori di un pensiero ancorato nei valori di uguaglianza e libertà, che hanno animato la nostra storia".