La Commissione Europea ha pubblicato mercoledì il nuovo documento strategico su commercio e investimenti.
Poche ore prima, in occasione della colazione equa e solidale che si è svolta nella prima mattinata al Parlamento Europeo, la stessa Cecilia Malmström, Commissaria al commercio europeo, ha reso nota una serie di iniziative inserite nel documento e finalizzate a supportare il Fair Trade.
La Commissaria al commercio dell’Unione Europea Cecilia Malmström ha lanciato la nuova strategia su commercio e investimenti
“Trade for all: Towards a more responsible trade and investment policy” e ha dichiarato che la nuova agenda commerciale dell’Unione Europea sarà concentrata non solo a proteggere i propri interessi ma anche i propri valori.
La Commissione riconosce infatti che il Fair Trade con tribuisce a sviluppare in modo più sostenibile le opportunità per i piccoli produttori del Sud del mondo e inoltre identifica una lista di nuove iniziative che verranno intraprese per supportare la promozione del Fair Trade fra i piccoli produttori e nella creazione di un premio per la ‘EU City for Fair and Ethical Trade’.
Il movimento del Fair Trade accoglie con piacere la posizione della Commissione secondo la quale la strategia complessiva per rendere il commercio più giusto per tutti debba necessariamente coinvolgere i cittadini, le imprese, i piccoli produttori e le autorità locali, attraverso una innovativa combinazione di approcci dall’alto verso il basso e viceversa.
“L’Europa fa un importante passo avanti per il fair trade, ma la strada è ancora lunga perché tutti gli scambi commerciali siano davvero equi e solidali”. Dichiara Alessandro Franceschini, Presidente di Equo Garantito, l'Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale.
“Apprezziamo che si sia aperta una strada di lavoro comune per rendere effettive le modalità che il Commercio Equo e Solidale da sempre propone come soluzioni alle ingiustizie
delle relazioni commerciali internazionali e soprattutto valutiamo con grande interesse la volontà di coinvolgere in questo processo produttori, lavoratori, autorità locali, cittadini e imprese con modalità nuove, davvero partecipative e più efficaci”.
Il Fair Trade accoglie con piacere il riconoscimento del fatto che “trade should not be an end in itself” – il commercio non dovrebbe essere fine a se stesso – e richiama l’attenzione dell’Unione Europea a impostare la propria agenda commerciale considerando come priorità quella di porre sempre al primo posto le persone e il pianeta. Così come è stato apprezzato l’impegno a stabilire come regola fondamentale quella della trasparenza a tutti i livelli delle contrattazioni e degli accordi commerciali. I produttori marginalizzati e i lavoratori devono poter presidiare gli accordi commerciali stabiliti dai propri governi, accordi che possono avere ripercussioni al tempo stesso positive e negative sulle loro condizioni di vita e di lavoro.
“Ringraziamo la Commissaria Malmström per aver aperto una discussione con il movimento del Commercio Equo e per aver stabilito iniziative concrete in supporto al movimento, come stabilito della nuova strategia commerciale europea”, dichiara Sergi Corbalán, Direttore del Fair Trade Advocacy Office. “Eliminare il commercio ingiusto è il nostro obiettivo finale, ed è ancora molto lontano. Dobbiamo correre tutti insieme in questa maratona.”
- AGICES è l’associazione di categoria delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale italiane. Rappresenta nel Paese, nella società civile, con i media e le istituzioni locali e nazionali le esperienze e la cultura dei suoi Soci: organizzazioni non profit e Botteghe del Mondo che promuovono i prodotti e i principi di un’economia di giustizia. Nel 1999, con la stesura della Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale è cominciato un percorso che ha portato AGICES, che ne è oggi depositaria, a definire i propri valori e principi. Costituitasi formalmente come Associazione nel maggio 2003 AGICES “nasce dalla volontà di cooperazione delle organizzazioni italiane no-profit” impegnate nel commercio equo e solidale ed ha come obiettivi la promozione e la tutela del commercio equo come definito e descritto dalla Carta Italiana dei Criteri. AGICES ha fra i suoi scopi quello di gestire il Registro Italiano delle Organizzazioni di Commercio Equo e Solidale attraverso l’individuazione di standard ed indicatori oggettivi, concreti e verificabili, che rappresentano la trasposizione operativa dei principi generali contenuti nella Carta dei Criteri. Le organizzazioni iscritte al Registro vengono monitorate in base a un sistema articolato e complesso che nel 2009 ha ricevuto la certificazione dall’autorevole ente ICEA di Bologna (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale).