Al via la VI edizione della Carovana delle Alpi la campagna di Legambiente realizzata in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che ogni anno effettua il "check up" sullo stato di salute dell'ambiente alpino. Anche quest'anno Legambiente percorrerà le Alpi per denunciare le aggressioni al delicato equilibrio degli ecosistemi montani, ma anche alla ricerca di quanti sviluppano impegno e progetti di tutela e salvaguardia della più grande catena montuosa d'Europa. Nel territorio alpino italiano vivono oltre 4 milioni di abitanti, in un ambiente costellato da migliaia di centri abitati, che svelano uno straordinario e fragile mosaico culturale, ma anche in piccole e medie città che spesso sono tra le più attive nel promuovere politiche di sostenibilità. Per il sesto anno consecutivo (la prima edizione risale 2002, Anno Internazionale della Montagna) la Carovana delle Alpi di Legambiente percorrerà l'intero arco alpino italiano per sollecitare i cittadini, le forze economiche e le istituzioni a rendersi protagoniste della sfida della qualità ambientale.

"Purtroppo anche quest'anno Carovana delle Alpi deve rilevare la grave inadempienza del nostro Paese che, a differenza dei vicini d'oltralpe, non ha ancora proceduto alla ratifica dei protocolli di attuazione della Convenzione Internazionale per la Protezione delle Alpi, a cui peraltro l'Italia ha aderito con una legge del 1999 - ricorda Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - per due volte è cambiata la classe politica alla guida del Paese, ma la distanza delle istituzioni dai problemi delle aree montane resta grande e noi non possiamo fare a meno di tornare a denunciarlo". Nel corso della campagna verrà effettuato il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico d'alta quota: sarà misurata in particolare la concentrazione di ozono, il gas tossico che si forma da una catena di reazioni innescate dall'inquinamento da traffico e che viene trasportato sulle Alpi dalle correnti atmosferiche. Insieme alla spedizione ambientalista, torna anche il monitoraggio sullo stato di salute delle Alpi, attraverso l'assegnazione delle "bandiere": Legambiente con le sue bandiere nere segnala i luoghi in cui il paesaggio e le risorse naturali sono a rischio, additandone i responsabili, che, come emerge dal dossier di quest'anno, sono legati prevalentemente agli effetti del business dello sci, e premia invece con le bandiere verdi l'impegno di quanti hanno mosso passi significativi verso uno sviluppo di qualità.

Le bandiere nere di quest'anno hanno valicato i confini italiani, sia pure di poche centinaia di metri, per denunciare un progetto svizzero che rischia di erigere il più alto ecomostro d'Europa sulla vetta del Piccolo Cervino.
Ma anche le segnalazioni sul versante italiano non sono da meno e riguardano ancora una volta le opere connesse con gli investimenti per lo sci, come segnala Damiano Di Simine, responsabile dell'Osservatorio Alpi di Legambiente: "dopo l'ubriacatura dei Mondiali in Valtellina e delle Olimpiadi in Piemonte, i progetti più minacciosi riguardano in questo momento le nostre Alpi orientali: dall'Altopiano di Folgaria, tra Trentino e Veneto, fino alla montagna friulana, ingenti risorse pubbliche vengono investite su grandi infrastrutture sciistiche, che desertificano interi versanti e portano nuovo cemento; purtroppo gli esempi di turismo sostenibile, pur rilevanti, sono quasi sempre legati all'impegno di amministrazioni locali, aree protette e piccoli operatori privati, mentre le programmazioni regionali si ostinano a non fare i conti con il cambiamento climatico e con la scarsa vitalità che da tempo investe il comparto turistico invernale".

L'edizione 2007 della Carovana delle Alpi, in corso dal 25 luglio fino alla fine di ottobre, offrirà inoltre l'opportunità di partecipare a trekking, escursioni e appuntamenti locali, alla scoperta delle valli alpine meno conosciute, ma ricche di natura e cultura. Il primo appuntamento, nelle Alpi Lombarde, sarà in Val di Pola, proprio nel giorno dell'anniversario della grande frana che, vent'anni fa, seppellì l'abitato di Sant'Antonio Morignone, per fare il punto sul ventennio di intervento straordinario per la ricostruzione della Valtellina alluvionata.

Le bandiere Nere e Verdi di Carovana delle Alpi di Legambiente: Sono 19 i vessilli neri e verdi che quest'anno Legambiente ha assegnato ai "nemici" e agli "amici" delle Alpi con la VI edizione di Carovana delle Alpi, la campagna nazionale nata per denunciare casi di cattiva amministrazione e scempi ambientali o, viceversa, per dare visibilità a buone pratiche tese alla tutela e valorizzazione dell'ambiente.

Ecco le principali Bandiere Nere:
Svizzera
alla Confederazione Elvetica - Governo Cantonale del Vallese, Comune di Zermat, per l'intenzione di realizzare l'ecomostro più alto d'Europa ovvero una piramide di 90 metri di vetro e acciaio sulla cima del Piccolo Cervino. Piemonte al comune di Macugnaga (VB), per il progetto di una linea di trasporto turistico ad elevato impatto ambientale alle altissime quote del massiccio del Monte Rosa.

Veneto
alla Regione Veneto per la mancata istituzione delle nuove aree protette previste dal Piano Territoriale di Coordinamento Regionale. Trentino Alto Adige al comune di Folgaria (TN) per la scelta di tornare ad una politica di urbanistica aggressiva del territorio ed in particolare per le nuove lottizzazioni in località Fondo Grande e Serrada.
Friuli Venezia Giulia
a Promotur Spa per la realizzazione di nuovi, costosi e devastanti impianti e piste da sci, eludendo ogni seria Valutazione di Impatto Ambientale.

Ecco le principali Bandiere Verdi:

Liguria all'assessorato all'Ambiente della Regione Liguria e ai Comuni di Cosio d'Arroscia, Pigna, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Rocchetta Nervina e Triora per aver contribuito alla nascita del primo Parco Alpino della Liguria, un'area protetta di valore strategico, tra Alpi e Mediterraneo.

Lombardia
all'Ersaf di Morbegno (SO) per aver contribuito a valorizzare un'area di elevato pregio naturalistico e storico quale la Val Masino attraverso progetti e azioni di gestione e tutela del territorio.

Valle D'Aosta
al Comune di Saint Marcel (AO) per gli aspetti culturali e ambientali del progetto che intende promuovere lo sviluppo turistico, mettendo al centro il concetto di accoglienza da parte di tutti gli abitanti e senza consumo di territorio.

Trentino Alto Adige
al Museo di Scienze Naturali, al Parco dell'Adamello Brenta e al comune di Tuenno, per la creazione di un'offerta di fruizione accattivante, sostenibile e rispettosa intorno al Lago di Tovel.
al Comune di Bolzano-Bozen ed koinstitut Südtirol - Alto Adige, per l'efficacia dell'azione di promozione dell'uso della bicicletta attraverso infrastrutture, informazione e marketing, perseguendo importanti obiettivi di riduzione del traffico nella città.

Friuli Venezia Giulia
alla Cooperativa "Albergo Diffuso" di Comeglians (UD) per aver proposto una originale esperienza di recupero del patrimonio edilizio in montagna, per essere stato il primo "albergo diffuso" a livello nazionale e per aver avviato il percorso di Ecolabel.

Il Dossier completo con tutte le Bandiere Verdi e Nere e il programma completo di "Carovana delle Alpi 2007" è su www.legambiente.com
L'Ufficio stampa Carovana delle Alpi - Legambiente 02 87386480 - 349 1074971 06.86268377-79-99-55

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