Voleranno in Honduras, in Bielorussia, in Niger e in Tailandia i sostenitori che hanno partecipato alla campagna Aiutarli a crescere ti farà volare. Sono Maurizio Lievore, Maria Giungato, Cristiana Gianani e Gaetano Buono. Dal 26 agosto al 31 dicembre voleranno a conoscere il bambino adottato.
Li abbiamo chiamati in questi giorni per comunicare loro la notizia. E abbiamo avuto una prima reazione che non ci aspettavamo e che ci ha divertito: una pausa di silenzio?la domanda "è uno scherzo?"?e poi l'entusiasmo.
"Ancora oggi dopo circa 24 ore dalla lieta notizia sono emozionata e frastornata all'idea di conoscere Modou*. Come una doccia fredda in una giornata letteralmente infuocata, la sua notizia ieri è giunta tanto inaspettata ma quanto mai gradita. Mille pensieri mi passano per la mente: l'emozione e la curiosità di conoscere il piccolo Modou*, l'idea di vedere realtà tanto lontane da noi, non solo in termini di distanza ma anche dal vivere quotidiano, mi entusiasmano e mi commuovono allo stesso tempo". Così ci ha scritto la signora Giungato. Lei andrà in Niger, dove ha adottato a distanza anche il villaggio SOS di Niamey in cui vive il suo bambino.

Secondo le Nazioni Unite, il Niger figura agli ultimi posti nella graduatoria dell'indice di sviluppo umano, un indicatore che tiene conto non solo di grandezze macro-economiche, ma anche di fattori relativi alla qualità della vita quali la speranza di vita media, il tasso di istruzione, la redistribuzione pro-capite del reddito. Il paese registra il 3° più alto tasso al mondo di mortalità infantile sotto i 5 anni: in Niger, 190.000 bambini muoiono prima del 5° compleanno.
SOS Villaggi dei Bambini lavora in Niger dal 1982 e il Villaggio SOS di Niamey è operativo dal 1993. Nel villaggio ci sono anche un Asilo SOS, che accoglie 125 bambini, e la Scuola primaria Hermann Gmeiner. Gli studenti che la frequentano provengono per l'80% dai dintorni e la scuola SOS rappresenta un'opportunità speciale per la loro istruzione.

Partirà per l'Honduras, invece, il signor Lievore con la sua famiglia: "Ho ricevuto con molto piacere (e anche un po' di sorpresa) la notizia della possibilità di effettuare un viaggio in Honduras per conoscere il bambino che abbiamo deciso di adottare a distanza tramite la vostra associazione.
Sicuramente la prima sensazione alla notizia è stata, oltre che di sorpresa, anche di grande entusiasmo. Non è la prima volta che effettuiamo una adozione a distanza. Scrivo al plurale perché sono decisioni maturate insieme in famiglia; in modo particolare le mie due figlie di 13 e 16 anni sono particolarmente entusiaste di avere un "fratellino" a distanza e aspettano solo il momento di cominciare a corrispondere con lui. Avremmo desiderato una famiglia numerosa ed in realtà avevamo pensato anche di adottare "realmente" dei bambini, ma crediamo anche che aiutarli a crescere nel loro paese sia ugualmente importante e forse più efficace", ci scrive il signor Lievore.
SOS Villaggi dei Bambini lavora in Honduras dal 1968 e il villaggio SOS di Santa Rosa de Copan è stato costruito alla fine degli anni 90.
La signora Gianani ci ha detto al telefono di essere felicissima ed emozionata. E' stata contenta di aver partecipato a un'iniziativa così bella e prova un gran piacere al pensiero di incontrare la sua piccola. La signora Gianani ha ben 2 adozioni a distanza, una in Tailandia a Bangpoo e una in India a Hyderabat. Ha scelto di volare in Tailandia, perché il rapporto con la piccola Me Li è di più lunga durata.

In Tailandia oltre un milione non è iscritto nei registri anagrafici. Inoltre, circa 120mila sono profughi del Myanmar, dove governa una dittatura militare; circa 600mila, invece, vivono ancora le conseguenze del tragico tsunami della fine del 2004. Preoccupanti sono anche le condizioni di giovani e adolescenti. La prostituzione minorile interessa tra i 60 e i 200mila giovani. A questa emergenza è strettamente legata quella del contagio da Hiv: nel Paese non manca un programma di cure (protocolli terapeutici e farmaci antiretrovirali), ma il Governo ha ridotto i fondi sul versante della prevenzione.

SOS Villaggi dei Bambini lavora in Tailandia dalla fine degli anni 60. Il Villaggio SOS di Bangpoo è operativo dal 1974.
Non sappiamo la reazione del Signor Buono, che è riuscito a coinvolgere più amici ad attivare come lui l'adozione a distanza. Non siamo riusciti a contattarlo al telefono e probabilmente riceverà la bella notizia una volta tornato dalle sue ferie. Il Signor Buono partirà per la Bielorussia per conoscere la sua piccola Delia*. Qualche tempo fa ci ha scritto: "Sono orgoglioso e felice di contribuire con un piccolo gesto a rendere la vita più dignitosa a dei bambini e alle proprie famiglie negli angoli del mondo più poveri e disagiati?.se la stragrande maggioranza delle persone riuscisse ad apprezzare l'importanza di questi gesti quotidiani il mondo sarebbe sicuramente migliore."

SOS Villaggi dei Bambini lavora in Bielorussia nel 1986, in seguito al disastro di Chernobyl. Il Villaggio SOS di Marina Gorka, dove vive la piccola Dalia, è operativo dal 2002. A distanza di vent'anni dall'incidente nucleare - il più grave della storia - 400mila persone sono state sradicate dalle rispettive terre d'origine, 5 milioni risiedono ancora nelle aree contaminate, 100mila dipendono ancora dagli aiuti umanitari.

SOS Italia Villaggi dei Bambini Onlus vuole ancora ringraziare di cuore tutti coloro che hanno respo possibile questa campagna con la loro partecipazione e il loro contributo:
- UniCredit Private e Windows Live Messenger
- I donatori SOS che si sono mobilitati a sensibilizzare i propri amici
- "Chi ci ha messo la faccia" producendo i video per coinvolgere il pubblico internet: Augusto, Luca, Andrea, Arianna, Paolo, Daniela, Giovanna, Isabella, Antonio, Stefano, la 2 A del Linguistico G. Renier, Giovanni Daniela, Igor e Chiara.
- Il network di metafora.it
- Blogosfere
- Fara Editore
- Magnaromagna.it
- Ilgiramondo.net
- Welfareitalia.it
- Tutti i blogger che hanno pubblicato gratuitamente i nostri banner
- Tutte le realtà che hanno sostenuto a livello editoriale l'iniziativa pubblicando il nostro comunicato stampa
Grazie a tutti voi!
Anche a nome dei 495 bambini cha siamo riusciti ad aiutare!

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