Flavio Insinna, personaggio noto della televisione e testimonial del VIS, agenzia educativa nel segno di Don Bosco, dopo l'interpretazione del Santo piemontese nello sceneggiato trasmesso su RAI 1, ha voluto essere il protagonista della campagna di sensibilizzazione sul valore dell'educazione come motore per lo sviluppo umano di migliaia di ragazzi e ragazze delle tante periferie del mondo.
Flavio Insinna è, insieme a tanti bambini, voce e volto dello spot radiofonico e televisivo istituzionale del VIS "Tutti a scuola", campagna che pone al centro del proprio messaggio la formazione dei giovani in difficoltà e a rischio, elemento chiave per riavviarli alla vita, rendendoli in grado di assumere ruoli attivi nella crescita del proprio paese e nella realizzazione di un mondo possibile.
Con "Tutti a scuola" il VIS vuole tradurre in azioni concrete, mantenendo sempre accesa l'attenzione del grande pubblico, le indicazioni del 2° Obiettivo del Millennio: "Assicurare l'istruzione elementare universale", ovvero permettere, entro il 2015, ai bambini ed alle bambine, ai ragazzi ed alle ragazze di ogni parte del mondo di completare un ciclo completo di istruzione primaria.
Oggi nel mondo più di 120 milioni di bambini, di cui oltre la metà bambine, non sono mai andati a scuola e altri 300 milioni di bambini non hanno accesso all'informazione. Ricevere, quindi, un'adeguata istruzione è un diritto fondamentale, così come il diritto a nutrirsi. E l'educazione rappresenta il motore del cambiamento per una società, lo strumento necessario che può interrompere il ciclo della povertà e riscrivere un futuro.
In oltre 20 anni di attività il VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, in 48 paesi dei 5 Continenti, ha permesso ad oltre 100.000 ragazzi in 67 scuole e centri di formazione di accedere a programmi di alfabetizzazione, di frequentare le classi primarie, di seguire corsi di formazione professionale aggiornati ed avanzati, ma, soprattutto, di avere l'accesso alla costruzione di un domani migliore.
"Penso che ci sia un grande bisogno di credere nella speranza, lo dimostrano i milioni di persone che si sono mobilitate per un uomo che è stato in grado di andare al di la' del quotidiano e di superare il senso di disperazione che ci circonda. - ha sottolineato Flavio Insinna - E' il sentimento per cui da piccole azioni nascono opere rivoluzionarie, come quella compiuta da Don Bosco, un contadino povero del torinese più di cento anni fa, che ho avuto il grande privilegio di interpretare. Con la mia adesione al VIS colgo il valore profondo di una delle tante massime di questo straordinario uomo: sognate in grande che poi si avvera. Di fronte alla vastità della miseria, della fame, della morte e del dolore di tante periferie del mondo si può sognare per gli altri."
In questi giorni prendono il via i passaggi dello spot radiofonico in alcune emittenti nazionali e locali; lo spot televisivo è atteso per il prossimo autunno.
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