I dati del Terzo rapporto Euricse presentati da Carlo Borzaga e Gianluca Salvatori.
Con un valore della produzione che ha superato i 108 miliardi l’economia cooperativa rappresenta l’8,5% del Pil italiano. Negli anni della crisi, 2008-2013, la cooperazione ha messo a segno una crescita del 14%, pari, in valori assoluti, a circa 10 miliardi.
Nello stesso periodo le cooperative hanno continuato ad assumere creando nuovi posti di lavoro stabili. Il 68,1% delle posizioni attivate nel 2013 e il 61,4% di quelle attivate dai consorzi erano infatti di tipo dipendente a tempo indeterminato.
Dall’analisi complessiva sulle diverse forme di impresa, calcolata in rapporto al valore della produzione, emerge che nel 2013 la pressione fiscale è stata superiore per le cooperative rispetto alle società per azioni (7,7% per le prime contro il 6,8% per le seconde) soprattutto a seguito del maggior peso degli oneri sociali e delle imposte sui redditi da lavoro.
Queste sono solo alcune rilevazioni contenute nel Terzo Rapporto Italia sulla Cooperazione, realizzato da Euricse e presentato oggi in conferenza stampa a Roma in collaborazione con Alleanza delle Cooperative Italiane.
COMMENTI
- Paolo Baretta, sottosegretario MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il sottosegretario Baretta è intervenuto sostenendo che "riflettere sul ruolo della cooperazione in questo momento è particolarmente importante", innanzitutto perché "siamo di fronte a una ripresa, i segnali li abbiamo tutti". Quindi guardare a un movimento cooperativo che si è dimostrato "in grado di arginare gli effetti peggiori della crisi, in alcuni casi anticipare la possibilità di ripresa, oltre ad essere buon contributore della finanza pubblica" significa guardare a tre elementi di solidità sui quali è opportuno non solo essere orgogliosi, ma costruire anche una base di riflessione nel rapporto con la politica.
- Rosario Altieri, presidente Alleanza delle Cooperative Italiane. “Il rapporto, pur interessando anni di profonda crisi, ci dà delle cifre assolutamente significative." Queste le prime riflessioni del presidente Altieri che ha introdotto la presentazione del rapporto, aggiungendo che "dai dati presentati ciascuno può trarre delle valutazioni significative per confermare come ancora una volta nonostante la crisi, il mondo della cooperazione è riuscito a darci una segnale di quanto sia forte il suo ruolo anticiclico e quanto sia significativo il suo apporto nei momenti di maggiore difficoltà della nostra economia."
- Maurizio Gardini, copresidente Alleanza delle Cooperative Italiane. Maurizio Gardini ha esordito sostenendo come valga la pena "compiere uno sforzo profondo e chiedere che anche le istituzioni e la politica si impegnino per comprendere meglio questo rapporto." Un lavoro di ricerca che invita ad "aprire lo sguardo su altre realtà e costruire un processo e un percorso che valorizzi e premi il movimento cooperativo e non faccia del movimento un'anomalia da correggere". Gardini ha poi evidenziato l'importanza dei dati emersi dall'indagine che illustra come il movimento cooperativo abbia "dato un maggiore contributo ai conti pubblici mentre altri lo diminuivano: se fino a ieri parlavamo di un +7% di occupazione, oggi possiamo aggiungere che mentre calavano gli utili per colpa della crisi, la cooperazione ha prodotto più gettito fiscale."
- Mauro Lusetti, copresidente Alleanza delle Cooperative Italiane. Un intervento attento al ruolo dell'Alleanza quello di Mauro Lusetti che ha aggiunto una riflessione sullo scottante tema della "crisi della legalità" nell'ambito cooperativo, dichiarando che "sul tema della legalità credo che le risposte che abbiamo messo assieme come Alleanza siano di una fermezza e di una chiarezza assolutamente non discutibile: tolleranza zero." Lusetti ha concluso con uno sguardo più ampio verso i nuovi orizzonti della cooperazione, trattati anche nel rapporto: "C’è un dato della ricerca di Euricse che mi preme sottolineare e che apre una finestra sul futuro. Workers buyout, imprese di comunità, beni confiscati alla mafia: la sharing economy pesa sul Pil interno al 16-18%. Quale forma più efficiente per gestire un bene comune se non la cooperativa?"
Tutto il materiale
sul sito di Euricse. La pagina dedicata sul nostro sito raccoglie i contenuti dell'indagine. Sul sito di Euricse è possibile scaricare:
- I comunicati stampa;
- la sintesi del rapporto che include i principali risultati del lavoro di ricerca;
- i singoli capitoli che compongono il rapporto;
- il testo completo del rapporto;
- una presentazione power point.