Indagine Osservatorio Socialis/Istituto Ixé. I dati presentati in un incontro all'Associazione Civita dedicato al 5x1000.

Roma. Il 49% circa degli italiani maggiorenni dichiara di aver fatto delle donazioni negli ultimi 12 mesi; in questa percentuale sono compresi tutti coloro che hanno indicato un destinatario del 5x1000 sulla dichiarazione dei redditi.

Il segmento di donatori è composto in misura superiore alla media da donne, over45enni e soggetti con livello scolare più alto.

Il canale o mezzo più diffuso sembra il bollettino postale o bonifico bancario – c’è da considerare che, in particolare nel periodo del Natale sono diffusi mailing che comprendono appunto bollettini pre-stampati. Al secondo posto per diffusione di utilizzo si collocano gli SMS che, presumibilmente, hanno un andamento legato alle emergenze ed alla copertura mediatica delle stesse o ai grandi eventi di beneficenza mediatizzati. Segue il danaro in contanti, forse in parte referenziato da soggetti attivi in associazioni o prossimi ad esse, forse da coloro che sono disponibili a fermarsi ai banchetti di associazioni e onlus che sovente si incontrano nelle città.

Il canale preferito, anche da coloro che negli ultimi 12 mesi non hanno fatto donazioni, è il denaro contante consegnato di persona. In ordine di preferenza seguono gli sms e i bollettini postali e bancari. Gli sms appaiono attrattivi anche per chi non è donatore, probabilmente per l’estrema comodità, così come i 5x1000.

"Il confronto delle preferenze tra chi ha fatto donazioni e chi non le ha fatte - ha spiegato Roberto Orsi, Direttore dell'Osservatorio Socialis" - mette in luce che i canali che chiedono un’azione più articolata – come quella di recarsi in banca o in posta – esigono una motivazione maggiore, mentre i canali più comodi e che richiedono un impegno minimo (gli sms o il 5x1000) possono occasionalmente attrarre anche i soggetti meno motivati e propensi".

Il 54% di coloro che negli ultimi 12 mesi hanno fatto donazioni, poi non ne verifica gli esiti, o perché si fida dell’associazione scelta o perché non sa come fare.

Meno del 20% contatta l’associazione, il 15% riceve la newsletter, il 12% visita il sito. Meno del 10% approfondisce fino alla lettura del bilancio.

GLI AUTORI:

L'Osservatorio Socialis è un cantiere di promozione culturale della CSR nato nell'ambito delle attività di Errepi Comunicazione, società di consulenza strategica specializzata in campagne di informazione sociale, scientifica, sportive e culturale. Il suo obiettivo è analizzare e promuovere l’impegno sociale delle aziende, delle associazioni, delle istituzioni, delle università.

L'Istituto Ixè si occupa di analisi dei mercati e della società, impiegando, oltre alla ricerca di marketing, altre discipline e strumenti conoscitivi come la socio-linguistica, la semiotica, l’analisi della copertura media, l’analisi del contenuto, la web analysis, grazie ad un knowledge net di esperti.

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