L’Alto commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sollevato pesanti accuse nei confronti dell’Unione europea dopo il fallimento del Consiglio dei ministri degli Interni degli stati membri dello scorso lunedì. Guterres è stato lapidario: “In Europa regnano confusione e caos”. (Scopri di più su:
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Balcani/Unhcr-l-Europa-produce-caos)
Secondo l’Unhcr all’Unione europea serve un piano B e non negoziati interminabili sulla distribuzione delle quote di rifugiati. Per Guterres non ha senso rimandare la decisione sul passaggio di 120.000 rifugiati alla prossima seduta del Consiglio dei ministri degli Interni, previsto per ottobre.
“Cosa dovremmo fare? Aspettare ottobre e chiedere al Parlamento europeo, poi di nuovo al Consiglio, e chissà che altro… noi qui abbiamo un compito da assolvere urgentemente!” ha affermato Guterres all’agenzia tedesca DWelle.
Con favore ha invece accolto la notizia che l’UE ha deciso di migliorare le dotazioni finanziarie dei campi profughi in Turchia, Libano e Giordania. L’assenza di denaro, in particolare all’interno del Programma mondiale per il cibo (WFP), ha fatto sì che le razioni alimentari venissero ridotte ultimamente del 40%. Secondo Guterres si tratta di una questione non irrilevante perché “la mancanza di cibo in quei campi profughi è uno dei motivi principali per cui è aumentato il numero di profughi in Grecia”.