È "Rosso Malpelo", di Pasquale Scimeca (coproduzione Arbash Film - Ente Parco Minerario Floristella - Grottacalda, Italia, 2007), il film vincitore del premio che ogni anno la Sezione Italiana di Amnesty International assegna alla migliore opera sui diritti umani al Giffoni Film Festival. Secondo Amnesty International, la discriminazione e lo sfruttamento minorile, affrontati con lucido e pungente realismo in questo film, si rivelano essere ancora oggi temi di straordinaria e scottante attualità, dimostrando di non conoscere confini di spazio e di tempo.
Rosso Malpelo, adolescente condannato dalla violenza, dai pregiudizi, dalla povertà e dall'ingiustizia della società in cui vive è, come tanti suoi coetanei al giorno d'oggi in molti angoli del mondo, un vinto senza possibilità di sottrarsi a un destino già disegnato.
Ciononostante, la visione nitida e disperatamente rassegnata di una realtà negativa costituisce la forza del film che si delinea prepotentemente nel suo tragico finale. Il messaggio che ne consegue è che ogni persona non può e non deve rimanere indifferente dinanzi alle violazioni perpetrate ai danni dei minori, ma deve concorrere ad assumersi responsabilità per garantire a ogni essere umano, e prima di tutto a ogni bambino, i diritti fondamentali.