Un progetto che sottolinea come diritti e doveri siano uguali per tutti i cittadini, italiani e non, è il progetto Fei “Servizi Specifici di Prossimità per l’Integrazione” - finanziato a valere sul Fondo Europeo per l'Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007 – 2013 – Azione 10 e ha visto come partner la Fondazione Èbbene, il Consorzio Sol.Co Rete d’Imprese Sociali Siciliane e il Consorzio Nazionale Idee in Rete.
L’analisi qualitativa e quantitativa, che ha affiancato dall’inizio fino alla sua fase conclusiva il progetto, ha fatto emergere che investire su enti non profit, che credono e fanno sì che il singolo cittadino - senza distinzione di cittadinanza - sia portatore di un valore unico e irripetibile, sia fondamentale per garantire un “benessere” più equo.
Punti chiave che la Fondazione Èbbene ha cercato di far espandere attraverso i suo Centri di prossimità dislocati in tutta Italia sono: trasparenza nella gestione delle istanze, eccellenza dei servizi, fluidità nel rapporto con i beneficiari, tempestività della risposta.
Da inizio 2015, dopo alcuni mesi di attività dei nuovi centri, un gruppo di ricerca ha svolto un’indagine sul campo, intervistando gli operatori dei centri di prossimità al fine di realizzare due documenti che costituiscono il report finale del progetto: il bilancio valutativo della sperimentazione, che, avvalendosi dei dati derivanti dalle singole esperienze, individua alcuni parametri che consentono una lettura trasversale delle esperienze locali e il report di sintesi, che, oltre a richiamare gli aspetti fondamentali del progetto, tende ad individuare alcuni modelli di implementazione dei centri.
Questi lavori sono presentati in un documento unitario, sia per comodità del lettore e sia perché, come risulterà evidente dalla lettura del testo, vi sono numerosi passaggi in cui uno dei documenti contiene elementi utili alla comprensione di altri.
Il progetto ha permesso di far conoscere il “modello Èbbene” a livello non solo nazionale ma anche internazionale. Ed è proprio da questa comunicazione al di là dei confini italiani che il 29 luglio è stato firmato un
protocollo d’intesa tra il Consorzio Sol.Co – Reti d’Impresa Sociale Siciliane, la Fondazione Èbbene e il Consorzio Nazionale Idee in Rete con International Organization for Migration (IOM) di Bratislava – Slovacchia. Una firma importante che implica una collaborazione, uno scambio di “buone prassi” a servizio dei cittadini.