Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le Linee di indirizzo relative al 2015 per la presentazione dei progetti sperimentali di volontariato finanziati con il Fondo per il volontariato istituito ai sensi della Legge 266/91. (Scopri di più su: http://www.csvnet.it/infobandi/infobandi-italia/infobandi-istituzioni/1688-progetti-sperimentali-di-volontariato-domande-di-contributo-fino-al-21-settembre)
Scritto da Clara Capponi
I progetti possono essere presentati da singole Organizzazioni di Volontariato (OdV) costituite da almeno 2 anni e regolarmente iscritte ai registri regionali del volontariato.
La presentazione della richiesta del contributo deve avvenire entro le ore 12.00 del 21 settembre 2015 esclusivamente (pena l’esclusione) tramite la piattaforma informatica (http://www.direttiva266.it/) realizzata da CSVnet per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le disponibilità finanziare ammontano a 2 milioni di euro che saranno impiegati per la realizzazione di progetti che dovranno avere un costo massimo di 30mila euro.
Anche quest'anno le Organizzazioni di Volontariato richiedenti il contributo possono inserire come quota parte del costo a loro carico – pari al 10% del costo complessivo del progetto - "la valorizzazione delle attività di volontariato", quantificabile come la stima figurativa del corrispondente costo reale che può essere soggetta solo ed esclusivamente a valorizzazione.
Per la presentazione dei progetti le OdV potranno, come di consueto, usufruire della consulenza gratuita dei Centri di Sevizio per il Volontariato presenti in tutta Italia (
clicca qui per cercare il CSV più vicino a te).
Ambiti di intervento dei progetti
Sono molto ampi gli ambiti di azione su cui è possibile presentare progetti:
- promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
- attivazione personale e cittadinanza attiva;
- non discriminazione e pari opportunità;
- accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti, profughi e rifugiati;
- fragilità, marginalità ed esclusione sociale;
- tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni;
- legalità e corresponsabilità;
- prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia;
- sostegno a distanza;
- volontariato d’impresa.
Alcune delle principali novità contenute nelle Linee di indirizzo per il 2015:
- Alla domanda di contributo dovrà essere allegato il Patto di integrità, di cui all’articolo 1, comma 17, della legge 6 novembre 2012, n. 190.
- Sono stati meglio specificati alcuni Ambiti d’azione (punto 6.1): 1) promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani; 2) accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti, profughi e rifugiati; 3) fragilità, marginalità ed esclusione sociale; 4) tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni; 5) prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia.
- E’ stato elevato a 50/100 il punteggio minimo che i progetti dovranno conseguire per risultare ammissibili al contributo (nei limiti delle risorse complessivamente disponibili).
Per ulteriori informazioni visita il
sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.