L'Avvocato del minore, figura prevista dalla legge 149 del 2001, è entrato in vigore dal 1 luglio 2007: avrà quindi diritto a un avvocato difensore ogni bambino su cui dovrà essere deciso lo status di abbandono e dunque di adottabilità o nei procedimenti de protestate, ovvero nei casi in cui debba essere stabilita la tutela sul minore in difficoltà familiare.
E' quanto è emerso dal seminario di studio in corso in queste ore a Roma, promosso dalla Commissione parlamentare per l'infanzia dal titolo "Adozione e affidamento - proposte a confronto".
Non essendo rientrato nel decreto milleproroghe - che fonti dello stesso ministero della Giustizia avevano data per certo prima del 30 giugno - dal 1 luglio sono diventate applicabili le norme processuali che prevedono l'obbligatorietà della difesa delle parti interessate, incluso dunque il minore. Di fatto la legge 149 è entrata in fase attuativa.
"Sarebbe stato meglio emanare un regolamento in merito, ma in ogni caso salutiamo con soddisfazione questa notizia - ha detto Marco Griffini, presidente di Aibi dal seminario della Commissione parlamentare per l'infanzia - Faremo avere a ogni Tribunale per i minorenni l'elenco degli avvocati che si sono dichiarati disponibili a lavorare pro bono per i minori che hanno bisogno di una difesa".
AiBi ha proposto di far tesoro dell'esperienza dell'Avvocato del minore all'estero dove questa figura è già stata applicata con successo, consentendo a molti bambini e adolescenti di definire il proprio status giuridico e trovare una famiglia.

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