Un grande tuffo in tutti i grandi bacini idrografici d'Europa per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla qualità delle acque e sul recupero della balneabilità nei grandi fiumi. Domenica 15 luglio alle 15,00 dal Po al Danubio, dal Ticino alla Senna, migliaia di persone si tufferanno e nuoteranno insieme, unite idealmente dal desiderio di riappropriarsi dei fiumi della propria città.
E' il Big Jump, l'iniziativa dell'European Rivers Network (ERN) a cui Legambiente partecipa dando un appuntamento nazionale ai Murazzi del Po a Torino, sede storica di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, dove dopo una bella nuotata nel Po, si potrà partecipare ad una grande festa aperta a tutti coloro che vogliono vivere una domenica pomeriggio all'insegna del divertimento sulle sponde del fiume.
"Se un tempo il fiume rappresentava un luogo di svago e refrigerio, in campagna come in città, oggi fare un bagno nelle sue acque è divenuta una vera e propria prova di coraggio - commenta Roberto Della Seta, presidente di Legambiente -. Il Big Jump mira fondamentalmente alla richiesta di raggiungimento, entro il 2015, dei livelli di qualità delle acque dolci, secondo quanto afferma la direttiva europea 2000/60 e costituisce un'ottima occasione per parlare ancora una volta della balneabilità dei corsi d'acqua, ormai compromessa da un inquinamento gravissimo. Goletta Verde, la campagna di monitoraggio delle acque marine e lacustri di Legambiente, che proprio in questi giorni sta analizzando le acque dei nostri mari, non fa altro che confermare questo dato: i fiumi italiani raccolgono nel loro percorso carichi inquinanti che finiscono inevitabilmente nelle acque del mare. Ma non è solo l'inquinamento la piaga dei nostri fiumi, a compromettere la loro salute, c'è anche l'innalzamento delle temperature causato dal cambiamento del clima, la vertiginosa diminuzione della neve e delle piogge invernali e, infine, le numerose illegalità, oggetto di scarsa attenzione da parte delle amministrazioni.
"Secondo il rapporto Fiumi e Legalità, l'indagine di Legambiente e Corpo forestale dello Stato in Italia, ogni giorno vengono commessi 4 reati a danno dei fiumi. Tra il 2003 e il 2006 sono stati ben 6.333 gli illeciti commessi lungo le sponde dei nostri corsi d'acqua di cui 1.352 penali e 4.981 amministrativi. Sversamento di sostanze inquinanti, mancata depurazione, furto di ghiaia dagli alvei, pesca illegale e abusivismo edilizio lungo le sponde sono le principali illegalità accertate. Vera piaga dei fiumi rimane, però, il furto d'acqua che, insieme alle scarse precipitazioni, contribuisce in modo determinante ai sempre più lunghi periodi di secca.
"Queste illegalità - conclude Della Seta - contribuiscono in modo determinante a rendere i fiumi sempre più fragili e secchi. Per questo è necessario intraprendere una politica di tutela che non si limiti alle sole foci dei fiumi ma all'intera salvaguardia di questi importanti ecosistemi".
Oltre il Grande Tuffo ai Murazzi del Po, altre iniziative di Legambiente si svolgeranno in Lombardia dove il Ticino e il Serio faranno da scenario ai grandi tuffi all'insegna del recupero dei corso d'acqua. Il programma delle iniziative su www.legambiente.org
L'ufficio stampa Legambiente