La campagna "Acqua Pubblica, ci metto la firma!" ha consegnato ieri mattina al presidente della Camera, Fausto Bertinotti, oltre 400mila firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che chiede la "ripubblicizzazione del serivizio idrico" e cioè che il governo e la gestione della risorsa idrica tornino ad essere interamente pubblici. "Un risultato straordinario, nato dal basso, senza grandi coperture dei massmedia e dunque davvero popolare" - ha affermato Marco Bersani di Attac. In questi mesi di mobilitazione la campagna ha coinvolto circa 1000 comitati territoriali e 80 organizzazioni nazionali: "Un esempio di bella politica" - ha sottolineato Emilio Molinari del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
Le carovane per l'acqua, i convegni, assemblee e dibattiti in tutta Italia e l'adesione di numerosi Enti locali hanno favorito la diffusione "dal basso" della campagna. Tra i momenti principali la vittoria nella "battaglia di Siracusa", dove il Movimento per l'acqua pubblica riunito in sit-in permanente, ha raccolto firme senza sosta per 7 giorni complessivi ed ha spiegato le sue ragioni inducendo l'Assemblea dei sindaci ha rigettare l'affidamento del servizio idrico a soggetti privati - evidenzia Federico Gasperini su Greenreport. Iniziative che hanno portato al ripensamento anche di diversi membri di consigli di amministrazione che si stanno dimettendo da Spa come è avvenuto in Toscana, riconoscendo che l'acqua è un bene che deve essere gestito da soggetti interamente pubblici.
La Campagna chiede ora che la proposta di legge venga immediatamente calendarizzata alla commissione Ambiente della Camera e inizi senza indugi il proprio iter legislativo: una richiesta alla quale il presidente della Camera ha assicurato il proprio impegno. Chiede inoltre che, così come ha già fatto la Camera, anche il Senato approvi il provvedimento di moratoria su tutte le privatizzazioni in atto e future.
La seconda fase della campagna non sarà più semplice della prima sottolineano i portavoce del Forum per l'acqua pubblica: "Nonostante la chiusura della raccolta firme la campagna andrà avanti sino all´approvazione della nostra proposta di legge per l´acqua pubblica, quale riconoscimento della volontà espressa attraverso la propria firma da centinaia di migliaia di cittadini".
Per questo il Forum ha già programmato per il prossimo autunno a Roma una grande manifestazione nazionale della cui organizzazione si discuterà in un'assemblea nazionale convocata per il prossimo 8 settembre. [GB]