Nei primi mesi del prossimo anno ci sarà la prima esercitazione a livello europeo di protezione civile: migliaia di operatori, italiani e provenienti da altri Paesi, simuleranno gli interventi di emergenza legati a una imminente eruzione del Vesuvio. La Regione Campania dedicherà i prossimi mesi alla preparazione dettagliata del piano, finanziato per il 65 per cento dall'Unione europea.
La Campania ha vinto un bando UE legato proprio all'attuazione di progetti in caso di calamità naturale.
Un gruppo di lavoro ad hoc coinvolgerà nell'esercitazione anche le protezioni civili e le associazioni di volontariato di altre nazioni europee: "Un'emergenza di vaste proporzioni, come quella di un'ipotetica eruzione del Vesuvio, assumerebbe inevitabilmente una dimensione internazionale. Perciò - ha spiegato l'assessore regionale alla Protezione Civile, Luigi Nocera - c'é la necessità di testare sin d'ora la capacità di lavorare insieme da parte di strutture così diverse". Rispetto alle esercitazioni svolte sul Vesuvio negli anni scorsi, che coinvolsero singoli comuni, questa volta l'allarme simulato verrà dato in tutta la "zona rossa".
Le amministrazioni locali, la protezione civile italiana, le forze dell'ordine e tutti i soggetti potenzialmente interessati all'emergenza dovranno mettersi all'opera e provare tutti gli interventi legati a una possibile, imminente eruzione. Tra le idee da verificare c'é anche quella di non comunicare con largo anticipo la data dell'esercitazione, in modo da simulare i tempi con cui - attraverso i segnali premonitori raccolti dagli strumenti - potrebbe scattare l'allarme con relativo ordine di evacuazione.
Per Aniello Di Nardo, presidente della scuola di Protezione civile della Regione Campania, l'esercitazione del 2006 potrebbe segnare anche un passo avanti verso la costituzione di una task force europea nel settore dei grandi rischi. "A Bruxelles - ha spiegato - si valuta da tempo la necessità di una struttura centrale dell'UE capace di intervenire in caso di emergenza. Finora questo coordinamento non è stato costituito, ma proprio la collaborazione che realizzeremo nei prossimi mesi per l'esercitazione sul Vesuvio potrebbe accelerare questo cammino".
I dettagli dell'esercitazione - ricorda Ernesto Calcara, dirigente del settore di protezione civile della Campania - saranno definiti dai gruppi di lavoro, uno dei quali si occuperà proprio dei rapporti internazionali. Il progetto prevede una spesa di 450mila euro, cui la Commissione Europea contribuirà per due terzi.
HelpConsumatori, 21 gennaio 2005