E' ?Three comrades', della regista russa Masha Novikova, l'opera vincitrice della prima edizione del Premio Amnesty Italia ?Cinema e diritti umani' della Mostra internazionale del Cinema di Pesaro.Il premio e' stato consegnato alla regista, domenica 1 luglio, da Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International e da Alessandro Gassman, in rappresentanza della giuria del Premio, composta anche da Paola Saluzzi e Roberto Citran.Il film-documentario narra le vicende di tre amici d'infanzia, cresciuti a Grozny, la capitale della Cecenia e che le due guerre degli anni '90 separano per sempre.

La loro storia e' narrata dall'unico sopravvissuto dei tre, esule in Olanda. ?E' fondamentale che della Cecenia si continui a parlare' - ha dichiarato Paolo Pobbiati - ?e che lo si faccia con opere belle e coraggiose come ?Three comrades'. Ora che le voci scomode sono state messe a tacere o a colpi di pallottola, come nel caso di Anna Politkovskaya, o a colpi di legge, con la chiusura della Societa' per l'amicizia russo-cecena, su quella terra rischia di calare il silenzio.

Quella che una volta era una citta' fantasma, un cimitero urbano, e' ora in piena ricostruzione. Ma e' una ricostruzione che rischia di cancellare la memoria delle terribili violazioni dei diritti umani inflitte alla popolazione civile, seppellendo sotto colate di cemento la possibilita' delle vittime di poter chiedere giustizia e di scardinare i meccanismi dell'impunita'. L'opera di Masha Novikova puo' dare un contributo importante alle campagne di Amnesty International per la giustizia in Cecenia'.

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