Amnesty International e Architettura legale hanno rilasciato oggi la "Piattaforma Gaza", uno strumento d'indagine per evidenziare le caratteristiche comuni degli attacchi condotti da Israele nel luglio e nell'agosto 2014 durante il conflitto di Gaza. L'obiettivo della "Piattaforma Gaza" è quello di contribuire all'individuazione delle responsabilità per i crimini di guerra e per le altre violazioni del diritto internazionale umanitario.

"Piattaforma Gaza" consente all'utente di esplorare e analizzare i dati relativi alle operazioni militari israeliane del 2014. I dati preliminari caricati sulla piattaforma, che sarà aggiornata nei prossimi mesi, già mostrano una serie di caratteristiche comuni degli attacchi commessi dalle forze israeliane e indicano che l'estate scorsa, nella Striscia di Gaza, sono state commesse gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani.

"Si tratta del più completo registro degli attacchi compiuti durante il conflitto del 2014. Consente di esaminare contemporaneamente oltre 2500 attacchi, che illustrano la distruzione su vasta scala causata dai 50 giorni di operazioni militari di Israele a Gaza della scorsa estate" - ha dichiarato Philip Luther, direttore del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.

"Mettendo in evidenza le caratteristiche comuni anziché presentare una serie di singoli attacchi, la 'Piattaforma Gaza' è in grado di denunciare la natura sistematica delle violazioni commesse da Israele durante il conflitto. Il nostro scopo è quello di diventare una risorsa fondamentale a disposizione di coloro che indagano sulle violazioni dei diritti umani durante il conflitto e chiedono l'accertamento delle responsabilità" - ha proseguito Luther.

Come funziona la "Piattaforma Gaza"

Attraverso la sua mappa interattiva, la "Piattaforma Gaza" segnala tempo e luogo di ogni singolo attacco e lo classifica in base a una serie di criteri, tra cui il tipo di attacco, il sito colpito e il numero delle vittime, in modo da individuarne le caratteristiche comuni.

Ove disponibili, sono pubblicate immagini fotografiche e satellitari, video e testimonianze oculari. 

Grazie alle nuove tecnologie disponibili per visualizzare i dati e le mappe digitali, gli utenti possono vedere e ricercare le informazioni per verificare le caratteristiche comuni della condotta delle forze israeliane durante il conflitto. L'obiettivo è di identificare e pubblicizzare queste caratteristiche comuni, per contribuire a determinare se specifici attacchi abbiano costituito violazioni del diritto internazionale umanitario e anche crimini di guerra.

Per diversi mesi, una squadra di ricercatori a Londra e a Gaza ha messo insieme e pubblicato sulla "Piattaforma Gaza" i dati raccolti dalle organizzazioni per i diritti umani che operano nella Striscia di Gaza, al Mezan e il Centro palestinese per i diritti umani, così come quelli di Amnesty International.

Il lancio della "Piattaforma Gaza" è solo l'inizio del progetto, che verrà aggiornato con nuove informazioni che scaturiranno nel corso del lavoro di ricerca sul conflitto.

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