L'Ordine del giorno sulla Grecia approvato dall'Assemblea Straordinaria. (Leggi di più su:
http://www.acli.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=10029:la-solidarieta-delle-acli-al-popolo-greco-per-un-accordo-equo&Itemid=674#ixzz3e9BH25vV)
L'Assemblea straordinaria delle Acli riunita a Roma il 20 e il 21 giugno esprime profonda preoccupazione e solidarietà verso le persone e le famiglie della vicina Grecia che vivono giorni di ansia e angoscia per il loro prossimo futuro.
Già colpite da una grave crisi potrebbero trovarsi in poche ore in un baratro economico, che potrebbe divenire anche politico e civile.
Si tratterebbe di una ferita profonda per quel progetto e sogno europeo di progresso spirituale e sociale, incontro di popoli e culture, rappresentato dalla Unione Europea. Progetto ancora da condurre a pieno compimento e più che mai è un riferimento democratico fondamentale per un mondo tremendamente in cerca di un futuro comune.
Le cifre di cui si parla sono importanti per una debole economia come quella greca, ma non così ingenti se messe a confronto con quanto è stato fatto per grandi banche private all'alba della crisi internazionale.
Chiediamo alle nostre istituzioni europee, all'impegno in esse del nostro Governo e all'Esecutivo greco di siglare un accordo che preveda per il loro paese riforme e impegni soprattutto tesi a rilanciare lo sviluppo e la coesione sociale. Si sia consapevoli che le loro possibilità di sviluppo e coesione sono le sole strade per permettere con gradualità di tornare ad onorare i propri impegni. Per questo è necessario che la scure del debito stesso sia frenata a favore di un accordo che sblocchi nuovi aiuti finanziari.
Mai come in queste ore noi cittadini, istituzioni e Paesi europei, di fronte a questa crisi quanto all' emergenza umanitaria dei rifugiati dobbiamo dare prova dell' essere quella comunità di futuro che il mondo attende.