Terre di mezzo lancia un dossier dedicato al transito e all'accoglienza dei rifugiati in Italia.
"Un'emergenza non può durare anni. Eppure in Italia succede. Il flusso di siriani ed eritrei è iniziato nel 2013. Ma a leggere le dichiarazioni e gli allarmi lanciati da forze politiche e mass media, può sembrare che sia iniziato da poche settimane". Si apre con queste parole
"Corridoio Nord", il dossier di Terre di mezzo, che racconta cosa è successo negli ultimi due anni in Italia e sulle rotte verso i paesi dell'Unione europea più gettonati dai profughi: Germania e Svezia.
Il lavoro si apre con una timeline sull'accoglienza a Milano, iniziata nell'ottobre del 2013 e proseguita ininterrottamente fino ai nostri giorni, con picchi di presenza nei centri di accoglienza di oltre mille persone. E con una constatazione che sconforta: "A Milano arrivano in treno decine di persone (tra cui donne, bambini e anziani), sbarcati qualche giorno prima sulle coste del Meridione, ma nessuno è in grado di prevedere quanti siano per organizzare al meglio l'accoglienza. Ministero dell'Interno, Prefetture e Comuni non sono in grado di scambiarsi informazioni".
Con Corridoio Nord Terre di mezzo propone una ricostruzione di quanto è successo in quasi due anni, alla vigilia della Giornata mondiale del Rifugiato. Non basta commemorare, occorre ricordare. Raccontare il viaggio compiuto fino in Svezia da migliaia di profughi. Svelare che nella nostra cara Europa le frontiere sono state ristabilite già da tempo, molto prima del clamore di questi giorni. Da mesi le merci possono ancora viaggiare liberamente, ma non gli uomini e le donne che fuggono da una guerra.
Un capitolo è dedicato alla Svizzera, "che può permettersi il lusso di scegliere quali profughi accogliere". Al Brennero invece ogni giorno le pattuglie miste di agenti italiani, austriaci e tedeschi danno la caccia ai migranti per impedire loro di attraversare il confine verso Nord. Una caccia inutile, visto che prima o poi riescono a passare, e che costa alle casse dello Stato 1.400 euro al giorno solo di indennità di servizio per i poliziotti italiani.
L'ultimo capitolo è un diario di viaggio degli operatori della Casa della Carità a Lampedusa: sono andati a conoscere i luoghi su cui approdano gli uomini, le donne e i bambini che poi accolgono a Milano nella loro struttura.