Lo stivale è disseminato di stazioni, spesso piccole, abbandonate a loro stesse, in molti casi posizionate in posti impervi, isolati, testimonianza di un'Italia che non c'è più. (Scopri di più su:
http://www.huffingtonpost.it/2015/06/16/trenitalia-stazioni-abban_n_7593000.html?utm_hp_ref=italy)
Marco Tonelli, L'Huffington Post
Sono 1700, le stazioni ancora attive e "impresenziate", ovvero senza la presenza di ufficiali delle ferrovie, e spesso lasciate all'incuria e al degrado. Per questo motivo Trenitalia cede in comodato d'uso gratuito tutte le stazioni classificate sotto la categoria "Bronze", "meno frequentate e inserite in ambiti meno urbanizzati e complessi". scrive Trenitalia.
"L’impegno della Società è orientato, da una parte, verso la “rifunzionalizzazione” e l’ottimale dimensionamento delle aree destinate alle attività prettamente ferroviarie; dall’altra parte – verso la cessione a Istituzioni del territorio, in comodato d’uso, degli spazi “non strumentali” da destinare a organizzazioni no profit attive nei diversi settori", si legge sul sito ufficiale del gruppo.
Per ora sono 345, le stazioni ferroviarie cedute per un valore di 120 milioni di Euro,mentre ne rimangono ancora 1.355 da donare a chi le vuole riutilizzare. Un passato da ricostruire e rivalorizzare, tutte le info qui.
Approfondimenti:
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ConfiniOnline offre infatti agli enti non profit interessati un’ampia gamma di servizi di consulenza professionale e di accompagnamento organizzativo finalizzati al supporto delle realtà votate alla ricerca di bandi e finanziamenti che consentano la presa in gestione di tali strutture abbandonate oppure sotto-utilizzate.
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