Clausole vessatorie: questa è l'accusa delle associazioni dei consumatori contro i contratti. Ma nel Dtt regna sovrana la confusione
Nei giorni scorsi l'Osservatorio di Findomestic sull'andamento dei consumi ha decretato che un terzo degli italiani non e' ancora in grado di interpretare la portata del digitale terrestre, su cui regna la confusione. Si associano alla considerazione, e non certo da ora, le associazioni dei consumatori, che vanno oltre. Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino accusano i contratti del Dtt di clausole vessatorie. E hanno inviato una diffida a Mediaset e a La7 . L'accesso ai programmi a pagamento (Pay per View) avviene tramite l'acquisto di una card prepagata sia per Mediaset sia per La7 che corrisponde all'accettazione di un contratto: ma questo contratto conterrebbe clausole "in contrasto con il Codice Civile". Inoltre non tutti decoder, anche omologati, sarebbero compatibili con i programmi della Tv a pagamento. E il servizio Dtt, in fase ancora sperimentale, non copre tutto il territorio. Il calcio d'inizio sul digitale terrestre, al via dal prossimo sabato, non nasce sotto i miglio auspici.
Vnunet.it, 21 gennaio 2005