Roma. “Il ministro Poletti ha riconosciuto l’importanza del nostro lavoro e della nostra proposta sul Reddito di Inclusione Sociale. Noi apprezziamo le sue parole, e chiediamo che queste si traducano al più preso in precise scelte politiche, di modo da confluire in autunno nella prossima legge di stabilità”. Così L’Alleanza contro la Povertà in Italia commenta le dichiarazioni del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali nel corso dell’incontro avvenuto giovedì a Roma con i 33 organismi promotori del Reis. (Scopri di più su: http://www.forumterzosettore.it/2015/05/21/roma-alleanza-contro-la-poverta-incontra-ministro-poletti/)

Per i soggetti che compongono l’Alleanza “è il tempo delle scelte sulla lotta alla povertà, e se davvero il ministro considera il Reis un buon punto di partenza con una larga base di condivisione, noi siamo pronti”. Le associazioni ricordano che “uno dei punti più interessanti del progetto del Reis, come ha riconosciuto lo stesso Poletti, è che non si rivolge a categorie particolari ma è uno strumento universalistico che usa il metro della povertà assoluta per individuare la platea dei beneficiari. Inoltre prevede un’attuazione graduale, che consente di partire, il primo anno, con un impegno di spesa di 1,8 miliardi e costruire progressivamente l’infrastruttura per un nuovo welfare che si prenda carico dei poveri non solo attraverso un sostegno al reddito, ma soprattutto con una serie di servizi e misure di inclusione e attivazione”. “Si tratta di una sfida per i Comuni che coinvolge direttamente i corpi sociali intermedi, che – proseguono – attraverso l’azione dell’Alleanza dimostrano il loro ruolo prezioso per la democrazia”.

“E’ importante la valorizzazione del lavoro svolto dall’Alleanza, riconosciuto dal ministro. Ci sarà bisogno di un grande coinvolgimento per fare in modo che dal riconoscimento importante dato ieri al progetto del Reis si passi alla fase della decisione politica nella quale si misurerà la concreta volontà del governo, in vista della prossima legge di stabilità, in cui si dovranno trovare le coperture necessarie, e della costruzione di percorsi di confronto stabili. Per questo – concludono le associazioni – l’iniziativa dell’Alleanza proseguirà”.

L’Alleanza contro la povertà in Italia è composta da 33 associazioni ed è promotrice del Reis (Reddito di Inclusione Sociale), una proposta organica di Piano nazionale contro la povertà. Il Reis, ha come obiettivo il contrasto alla povertà assoluta ed è uno strumento di politica sociale fondato sulla necessità di integrare un intervento di sostegno al reddito con un’adeguata politica dei servizi (lavoro, istruzione, salute, integrazione, etc.).
*ALLEANZA CONTRO LA POVERTÀ IN ITALIA

Acli, Action Aid, Anci, Azione Cattolica Italiana, Caritas Italiana, Cgil-Cisl-Uil, Cnca, Comunità di Sant’Egidio, Confcooperative, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Nazionale Italiano – ONLUS, Fio.PSD, Fondazione Banco Alimentare ONLUS, Forum Nazionale del Terzo Settore, Jesuit Social Network, Legautonomie, Save the Children, Umanità Nuova-Movimento dei Focolari, Adiconsum, Arci, Associazione Professione in Famiglia, ATD Quarto Mondo, Banco Farmaceutico, Cilap EAPN Italia, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Federazione SCS, Fondazione Banco delle Opere di Carità Onlus, Fondazione ÉBBENE, Piccola Opera della Divina Provvidenza del Don Orione, U.N.I.T.A.L.S.I. – Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.

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