Il 9 maggio a Roma autoconvocazione del Volontariato sulla Riforma del Terzo Settore. Il Volontariato sportivo chiede riconoscimento. Parla S. Farina.
Mercoledì 22 aprile è stata presentata l'iniziativa di autoconvocazione del volontariato italiano che partirà il 9 maggio a Roma, per proseguire in un percorso articolato fino al 5 dicembre 2015, Giornata internazionale del volontariato. Il 9 maggio a Roma, interverrà anche Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp.
“L’autoconvocazione del volontariato nasce da un’esigenza forte di tutti i soggetti coinvolti di discutere un decreto legge che mostra numerose inadeguatezze – dice Salvatore Farina, responsabile terzo settore e volontariato Uisp - sia il volontariato che l’associazionismo di promozione sociale (APS) sono schiacciati dentro questa riforma. Partiamo dall’espressione del concetto di gratuità che non deve essere confuso con “a costo zero”, altrimenti si mette del tutto fuori mercato l’attività del volontariato. Poi non c’è chiarezza sui decreti delegati, non si capisce se ci sarà un unico spazio per volontariato e APS, cosa che porrebbe l’Italia in una posizione diversa rispetto al resto del mondo nell’ambito del terzo settore, siamo gli unici che prevedono la separazione dei tre soggetti, volontariato, promozione sociale e impresa sociale.
Obiettivi dell'appuntamento del 9 maggio è mettere al centro dell’agenda politica il patrimonio che è il volontariato italiano. Noi come mondo sportivo chiediamo un riconoscimento maggiore del volontariato sportivo. I volontari italiani sono il 7% della popolazione, all’interno di questo numero la maggior parte è legata a sport e tempo libero, quindi non può rimanere una realtà messa ai margini, ha bisogno della sua centralità nelle politiche del volontariato. Dentro l’associazionismo sportivo c’è tantissimo volontariato che va riconosciuto”.
- Per leggere il documento redatto dal gruppo di lavoro delle organizzazioni di volontariato e APS del Forum del terzo settore clicca qui.
L'appuntamento è per il 9 maggio, dalle 10 alle 17 presso il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale della Sapienza, Università di Roma, via Salaria 113.
“La crisi economica, sociale, culturale e politica che investe il paese richiama alla necessità ed al protagonismo di quel variegato mondo della solidarietà che raccoglie 4,5 milioni volontari e che esprime centinaia di migliaia di organizzazioni. Parte così una fase di mobilitazione che, favorendo un’espressione plurale, definirà il messaggio che il volontariato indirizzerà a se stesso e all’intero Paese”, si legge nel documento che presenta l’autoconvocazione.
L'autoconvocazione del volontariato italiano è promossa da Forum nazionale del terzo settore, di cui l’Uisp fa parte, Consulta del volontariato presso il Forum, Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato (CSVnet), Conferenza permanente delle associazioni, federazioni e reti di volontariato (ConVol), Caritas Italiana e Centro nazionale volontariato (CNV).